Anche per quest’anno scolastico, il Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione dell’Azienda USL Toscana sud est, in collaborazione con la UOC Promozione ed etica della Salute del Dipartimento Medicina legale e tutela diritti in Sanità, sta promuovendo interventi di prevenzione primaria e promozione della salute negli asili e nelle scuole di ogni ordine e grado.
I professionisti sanitari della Riabilitazione (logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, fisioterapisti, educatori professionali) che operano in ambito SMIA, SMA e Dipendenze stanno infatti svolgendo in questi mesi attività di informazione, educazione sanitaria e di formazione rivolta agli educatori dei nidi, al personale docente delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, di primo e secondo grado, e ai genitori.
Le tematiche affrontate, in linea con le indicazioni regionali, riguardano la promozione di stili di vita sani rispetto ad alimentazione e movimento (progetti “Stretching che favola”, “Stretching in classe” e “Un miglio intorno alla scuola”), alla prevenzione delle dipendenze (progetti “Unplugged” e “Smart training”), alla promozione di competenze individuali e di capacità d’azione (progetti “Io cresco”, “Mi preparo per la prima”, “Bilinguismo” e “Skills for Life”), e all’affettività e sessualità (progetto “W L’AMORE”).
«I progetti sono stati ideati e promossi inizialmente presso i nidi e le scuole dell’area provinciale senese e ormai da alcuni anni sono stati diffusi a livello aziendale, quali buone pratiche Evidence-based prevention (prevenzione basata sulle prove di efficacia), consentendo la formazione di ben circa 800 tra insegnanti ed educatori e oltre 4.600 alunni,- afferma la direttrice del Dipartimento delle professioni Tecnico-sanitarie della riabilitazione e della prevenzione dell’Asl Tse Daniela Cardelli. – La scuola, pertanto, rappresenta il luogo privilegiato per azioni di educazione, informazione e formazione per rendere i giovani cittadini capaci di agire sulla propria salute. Sia gli insegnanti che le famiglie hanno dato un riscontro positivo attestato dalla estesa partecipazione ai progetti promossi, cosa per cui ringraziamo anche i dirigenti scolastici aderenti».