Strumento che permette di ricostruire e rappresentare in tempo reale la zona del cervello interessata dall’intervento chirurgico
Perugia, 7 novembre 2025 – Consegnato e collaudato in questi giorni presso la sala operatoria di Neurochirurgia, dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, un nuovo dispositivo di ultima generazione tecnicamente denominato “neuronavigatore” che permette di ricostruire e rappresentare in tempo reale la zona del cervello interessata dall’intervento chirurgico. Il neuronavigatore è un dispositivo intraoperatorio che consente al neurochirurgo di conoscere con precisione, in ogni momento della procedura chirurgica, l’esatta posizione rispetto alla patologia da trattare e alle strutture critiche da preservare. Tale strumento permette la ricostruzione tridimensionale delle immagini neuro-anatomiche digitali del cervello, di sincronizzare le immagini cerebrali con la forma reale del paziente stesso e di visualizzare dinamicamente il rapporto tra la posizione di vari tipi di strumenti chirurgici e le strutture anatomiche circostanti.
“La neuronavigazione – spiega il dottor Carlo Conti, direttore di Neurochirurgia – viene effettuata per individuare le possibili vie di accesso al cervello oppure, durante un intervento, di provvedere rapidamente a eventuali modifiche delle modalità dell’intervento chirurgico. Nella fase preoperatoria ci permette di comprendere l’esatta forma anatomica del cervello del paziente e il rapporto tridimensionale della zona di cervello che va sottoposta a intervento chirurgico (ad esempio il tumore che va asportato) con le regioni limitrofe. In questo modo, la neuronavigazione permette una pianificazione più sicura di procedure complesse. Durante l’intervento, ha lo scopo di: “Guidare” in tempo reale la mano del neurochirurgo nell’utilizzo di specifici strumenti, conservare la corretta posizione rispetto a specifiche aree identificate come bersagli e verificare, ad esempio durante l’asportazione di un tumore, lo stato di avanzamento e il raggiungimento del tessuto adiacente al tumore asportato. Questa tecnologia – continua Conti – ha ridotto in modo sensibile la morbidità operatoria, diminuisce il rischio di causare danni al paziente e aumenta significativamente la precisione dell’atto chirurgico. Avere a disposizione un dispositivo di ultima generazione ci permetterà di trattare anche patologie più complesse”.
“L’acquisizione di questo neuronavigatore di ultima generazione rappresenta un investimento strategico nell’innovazione tecnologica al servizio della salute dei cittadini – dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Antonio D’Urso – Questo dispositivo all’avanguardia conferma il nostro impegno costante nel dotare i nostri professionisti delle migliori tecnologie disponibili, garantendo così interventi chirurgici sempre più precisi e sicuri. La neurochirurgia è tra le eccellenze del nostro Ospedale e con strumenti come questo possiamo consolidare ulteriormente la qualità dell’assistenza offerta, riducendo i rischi per i pazienti e migliorando gli esiti clinici. Si tratta di un passo importante nel percorso di modernizzazione della nostra ospedale, che ci permette di restare al passo con i più avanzati standard internazionali nella cura delle patologie neurologiche complesse”.