Milano, 06 novembre 2025 – Favorire un confronto e un dialogo tra Istituzioni, imprese, professionisti e cittadini capaci di generare proposte operative per superare la frammentazione che ancora caratterizza il sistema sanitario lombardo a favore di una sanità più integrata, attrattiva e sostenibile: questi i risultati dell’edizione 2025 del Forum Sanità Futura da poco conclusa, promossa da HEALTH ECOLE – Scuola di Sanità, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e con il contributo di diversi partner istituzionali e associativi.
Quattro le direttrici strategiche che hanno contraddistinto i lavori del Forum: Procurement & Health Technology Assessment, Sanità Integrativa, Connected Care e Ricerca & Sviluppo. In tutte emerge un possibile problema comune: le eccellenze locali rischiano di non dialogare efficacemente tra loro, con ostacoli legati a sistemi informativi non interoperabili, percorsi decisionali complessi e un’innovazione che fatica a generare valore diffuso.
Per ciascuna delle quattro aree, i tavoli di lavoro hanno delineato criticità e avanzato proposte concrete.
Procurement & Health Technology Assessment – Il mercato sanitario lombardo gestisce oltre 6 miliardi di euro in gare pubbliche, ma l’integrazione tra procurement, HTA e programmazione clinica è parziale. Nel 2024, solo il 12% delle gare ha incluso criteri di esito clinico o di sostenibilità ambientale, con tempi di adozione tecnologica che superano spesso 18 mesi, generando ritardi nell’innovazione. Le proposte mirano a tavoli permanenti di confronto tra gli stakeholder, formazione qualificata su acquisti a valore e Intelligenza Artificiale e allargamento del Value Based Procurement anche ai servizi territoriali e del farmaco.
Sanità integrativa – Sebbene oltre 14 milioni di italiani siano coperti da fondi o assicurazioni, la collaborazione pubblico-privato resta limitata e frenata da complessità amministrative e scarsa interoperabilità digitale: solo il 35% dei fondi ha sistemi compatibili con il Sistema Sanitario Regionale. Il gruppo di lavoro propone l’istituzione di una cabina di regia pubblico-privata per programmare in modo congiunto fabbisogni e attività formative, l’avvio di progetti pilota di presa in carico integrata – tra SSN e fondi – delle cronicità e l’incremento del convenzionamento delle aziende pubbliche con fondi e assicurazioni.
Connected Care – L’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico da parte dei cittadini lombardi è ancora limitato e la disomogeneità territoriale ostacola la continuità assistenziale. Per il gruppo di lavoro è essenziale rafforzare l’integrazione e il coordinamento della rete territoriale – Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali e servizi domiciliari digitalizzati –, potenziare la formazione digitale degli operatori e migliorare la governance dei dati per personalizzare i servizi e garantirne l’equità.
Ricerca & Sviluppo – La Lombardia è leader con 19 IRCCS e un importante volume di studi clinici: tale primato rischia però di essere ostacolato da un problema di frammentazione e da una carenza di profili professionali chiave come data manager e study coordinator. Le proposte includono la creazione di un centro regionale di coordinamento integrato della ricerca biomedica tra IRCCS, ospedali e università, la stabilizzazione delle figure chiave della ricerca clinica con percorsi professionali riconosciuti, e il rafforzamento della valorizzazione economica della ricerca attraverso formazione, standardizzazione delle procedure e supporto al trasferimento tecnologico.
In un contesto caratterizzato dalla frammentazione, la formazione riveste un ruolo strategico: non si limita alla semplice trasmissione di conoscenze, ma agisce come elemento di coesione tra professionisti, facilitando la creazione di relazioni e l’adozione di linguaggi comuni, diventando al contempo un volano per l’innovazione organizzativa.
Investire nella formazione significa potenziare la capacità del sistema di crescere insieme, trasformando le eccellenze individuali in competenze condivise e integrando l’innovazione nella pratica quotidiana.
“La sanità lombarda è riconosciuta per la sua capacità innovativa, ma la frammentazione ancora presente ne può limitare il pieno potenziale. È fondamentale, quindi, trasformare l’eccellenza in un sistema strutturato e integrato: la vera sfida non è solo innovare, ma soprattutto connettere”, dichiara Alvise Biffi, Presidente di ECOLE. “In tale contesto, il Forum Sanità Futura rappresenta una risposta concreta, una piattaforma di confronto tra pubblico e privato, capace di tradurre le riflessioni in proposte operative e di supportare in modo coordinato l’implementazione delle innovazioni, attraverso un’azione di condivisione e dialogo con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia”.