Presentato oggi il progetto di Lundbeck Italia per rendere più belli, funzionali e confortevoli gli ambienti di cura, a partire dagli spazi del Dipartimento di Salute Mentale in via Podgora. In ASL Bari circa 10mila pazienti in carico e, nel 2024, quasi 300mila prestazioni erogate nel settore nel disagio mentale: prevenzione, cure specialistiche, supporto psicologico, emergenza e assistenza socio-sanitaria. Grazie ad una rete capillare costituita da 7 CSM, 3 strutture ospedaliere e 25 ambulatori territoriali che offrono salute e inclusione
Bari, 5 novembre 2025 – Un tocco di colore, ma anche spazi di cura più umani e inclusivi, nei luoghi della salute mentale. Approda a Bari, per fare poi tappa in diverse parti d’Italia, il progetto “Coloriamo i luoghi della salute del cervello” presentato quest’oggi da Lundbeck Italia in Fiera del Levante, in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria (SIP). La presentazione è avvenuta in coincidenza con l’inaugurazione degli spazi allestiti – con murales, arredi e angoli per la lettura e il gioco – all’interno del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) della ASL Bari, in via Podgora 71. Il primo esempio tangibile, nel quadro di una rete costituita a Bari e provincia da 7 Centri di Salute Mentale, 3 strutture ospedaliere e 25 ambulatori territoriali che offrono assistenza e inclusione, di un progetto che vuole essere al fianco di operatori e pazienti attraverso un servizio che renda più belli, funzionali e confortevoli i luoghi di cura nei quali le persone con patologie del cervello vengono accolte e gli operatori sanitari lavorano.
All’avvio del progetto, promosso da Lundbeck Italia in collaborazione con la Società Italiana di Psichiatria e la ASL Bari, sono intervenuti il direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio, il Direttore del DSM, nonchè segretario nazionale della Società Italiana di Psichiatria, Guido Di Sciascio, il Direttore del DSM ASL Salerno, Giulio Corrivetti, l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari e la direttrice commerciale di Lundbeck Italia, Scilla Chirizzi.
«La salute mentale riguarda tutti noi. Crediamo – ha sottolineato Fruscio – che prendersi cura del benessere psicologico sia altrettanto importante che occuparsi della salute fisica. Per questo nella nostra ASL lavoriamo ogni giorno per costruire percorsi concreti e accessibili, unendo competenze cliniche, organizzative e sociali. Vogliamo garantire risposte rapide, percorsi su misura e servizi vicini alle persone, sempre rispettando i diritti e la dignità di ciascuno. Perché essere accanto a chi ha bisogno non è solo il nostro dovere: è il modo in cui la ASL costruisce fiducia e comunità, proteggendo il benessere di tutti».
«Il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Bari – aggiunge Guido Di Sciascio -, attraverso le sue molteplici attività e oggi con il progetto che prende il via da Bari, conferma il proprio impegno nel costruire una salute mentale sempre più accessibile, efficiente e sostenibile, capace di coniugare qualità delle cure, innovazione e attenzione ai bisogni della comunità grazie ad un modello di rete integrata di servizi e di sostegno delle persone con disagio mentale in grado di operare in sinergia con le strutture territoriali, ospedaliere e del privato sociale».
Il DSM ASL di Bari: una rete di servizi per la salute e l’inclusione
Salute e inclusione sono obiettivi prioritari dell’attività del Dipartimento di Salute Mentale. L’ASL di Bari garantisce un’assistenza completa – dalla prevenzione alle cure specialistiche, fino al supporto psicologico, all’emergenza e all’assistenza socio-sanitaria – adattando i servizi ai bisogni specifici delle comunità locali.
Un’organizzazione capillare sul territorio
Il DSM di Bari coordina una rete di strutture articolate in:
- Centri di Salute Mentale (CSM) distribuiti in 7 aree territoriali
- Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) (negli Ospedali di Putignano, San Paolo Bari e Altamura)
- UOC di Psicologia Clinica
- UOSVD Pr.i.s.ma (Prevenzione e Interventi Precoci per la Salute Mentale di Adolescenti e Giovani Adulti)
- UOSVD Psichiatria Penitenziaria
- UOSVD DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare)
- Centro Diurno Cunegonda per l’inclusione lavorativa
Attività e bacino di utenza
Il DSM assiste una popolazione di oltre 1,2 milioni di abitanti, con 25 ambulatori territoriali distribuiti nelle sette aree territoriali e circa 10mila pazienti in carico stabilmente.
Nel 2024 sono state erogate 296.615 prestazioni, mentre nel 2025 (fino a ottobre) si contano già 223.738 prestazioni relative a diverse patologie, tra cui le più frequenti riguardano disturbi psicotici, disturbi dell’umore e disturbi di personalità, in particolare per una fascia d’età prevalente compresa tra i 25 e i 45 anni.
Le attività principali riguardano:
- Prestazioni infermieristiche territoriali e domiciliari (circa 30%),
- Prestazioni psichiatriche (28%),
- Prestazioni riabilitative (7%),
- Prestazioni psicologiche (8%),
- Prestazioni sociali (1%).
Prevenzione e sostenibilità
Il DSM di Bari collabora con istituzioni sanitarie, universitarie e private per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi, investendo sull’assistenza specialistica, prevenzione, diagnosi precoce e riabilitazione psicosociale.
Obiettivo prioritario è la presa in carico del paziente affetto da patologia psichica nonché il reinserimento sociale e lavorativo, riducendo i ricoveri prolungati e i costi legati alla cronicizzazione.
Attraverso i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), il DSM migliora l’accesso e la continuità delle cure, rendendo i servizi più fruibili e personalizzati.
Tra gli obiettivi perseguiti, infine, vi è la gestione integrata e la prevenzione dei fenomeni di marginalità e inclusione sociale e, non ultimo per importanza, la realizzazione di eventi di sensibilizzazione contro lo stigma in psichiatria, per favorire una visione più consapevole e inclusiva della salute mentale nella popolazione generale.