Nelle scorse settimane, all’ospedale di Piacenza, si è realizzata la prima donazione di organi a cuore fermo (donazione a cuore fermo controllata, DCD III secondo la classificazione di Maastricht). L’intervento è stato organizzato e coordinato da Maria Cristina Savi, responsabile delle donazioni di organi e tessuti dell’Azienda Usl di Piacenza, con il supporto delle direzioni ospedaliere di Piacenza e Parma, dell’ECMO team di Parma e in collaborazione con Ruggero Massimo Corso, direttore del dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica, insieme a tutto il personale medico e infermieristico coinvolto nel processo.
“È un risultato che rappresenta la conclusione di un lungo percorso di preparazione e coordinamento – spiega la dottoressa Savi – e che ci permette di ampliare in modo concreto le possibilità di donazione. La procedura di DCD consente il prelievo di organi da pazienti in fase terminale dopo la sospensione dei supporti vitali, nel pieno rispetto della volontà dei pazienti o dei familiari aventi diritto e delle norme che regolano l’accertamento di morte. In Italia questa metodica è ormai consolidata per fegato, reni e polmoni, e più recentemente anche per il cuore”.
Nel 2024, le donazioni a cuore fermo hanno rappresentato circa il 13% di tutti i trapianti effettuati nel nostro Paese, con un incremento di quasi il 30% rispetto all’anno precedente. Un dato che testimonia la crescente importanza di questa procedura nel dare una speranza concreta alle persone in lista d’attesa. Per Piacenza, questo traguardo segna un momento di crescita professionale e umana, frutto di un lavoro di squadra e di un forte spirito di collaborazione tra reparti, professionisti e strutture sanitarie regionali.
“Un ringraziamento particolare – aggiungono la dottoressa Savi e il dottor Corso – va ai familiari dei donatori, che con un gesto di straordinaria generosità hanno permesso ad altre persone di continuare a vivere. È anche grazie a loro, e all’impegno silenzioso di tanti professionisti, che la nostra comunità può guardare con fiducia alla cultura della donazione”.
L’Azienda Usl di Piacenza esprime la propria gratitudine a tutti i professionisti coinvolti per la competenza e la dedizione dimostrate, e rinnova il proprio impegno nel promuovere la conoscenza e la consapevolezza sul valore del dono, nel rispetto delle sensibilità di ciascuno e a beneficio dell’intera collettività.
 
				