Al Policlinico di Foggia 20 trapianti di rene in un anno

Pasqualone: «Siamo ai vertici nazionali, passi avanti nella cultura della donazione». Carrieri: «Entro fine anno saliremo ancora»

Il Centro Trapianti di rene del Policlinico di Foggia (foto) taglia il traguardo dei primi 20 trapiantati nel primo anno di piena attività. Fu aperto, infatti, nel 2019, ma la pandemia obbligò a fermarsi. «Oggi registriamo un numero straordinario di pazienti trapiantati e altri se ne aggiungeranno entro fine anno», commenta il prof. Giuseppe Carrieri direttore della Struttura Complessa di Urologia del Policlinico e preside della facoltà di Medicina all’università di Foggia, al vertice anche della Società Italiana di Urologia.

L’attività del Centro Trapianti è poi ripresa a pieno regime nel novembre 2024, una volta completati i lavori di ristrutturazione della struttura complessa nella quale, durante gli anni della pandemia, fu allestita una delle terapie intensive del complesso ospedaliero per fronteggiare la grave emergenza.

Oggi si volta pagina. «Chiuderemo il 2025 in crescendo – aggiunge il prof. Carrieri – innanzitutto aumenteremo il numero dei trapianti grazie ai sei interventi già programmati entro il mese di dicembre. Ma non solo. Chiuderemo l’anno anche con un tetto ragguardevole di interventi urologici, circa 3500 quelli eseguiti quest’anno fra il policlinico di Foggia e l’ospedale Lastaria di Lucera dove due volte alla settimana i nostri medici effettuano interventi di chirurgia andrologica e funzionale (incontinenza urinaria). A Foggia invece svolgiamo prevalentemente interventi di chirurgia robotica, le sale operatorie funzionano praticamente ogni giorno».

Per il dottor Gaetano Palella, responsabile della SSVD Centro Trapianti del Policlinico di Foggia, il numero di trapianti di rene registrato al primo anno segna un cambiamento di rotta: «In Puglia si effettuano in media un’ottantina di trapianti di rene l’anno, un tempo tutti venivano eseguiti al Policlinico di Bari. Adesso anche il Policlinico di Foggia è un punto di riferimento. Il centro trapianti poggia le sue capacità su un team multidisciplinare oggi ulteriormente motivato: per tutti noi è importante aver registrato questi numeri in una fase iniziale».

L’équipe multidisciplinare del Centro Trapianti è composta da cinque medici del team trapianti (i dottori Oscar Selvaggio, Marco Finati, Anna Ricapito, Giuliano Ciavotta, oltre al responsabile Palella), coinvolti nel centro anche i medici di Urologia, gli specializzandi e tre medici nefrologi, parte attiva nella selezione dei candidati (la prof.ssa Barbara Infante, i dottori Dario Troise e Silvia Mercuri).

Il Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia, il prof. Giovanni Stallone, sottolinea il ruolo della multidisciplinarietà: «La collaborazione con l’Urologia del prof. Carrieri è continua e costante, sia attraverso il centro trapianti di rene che nelle altre attività che svolgiamo. Auspico che la trapiantologia diventi una pratica abituale nella medicina moderna e non abbia, come oggi, carattere di episodicità. Il nefrologo è il medico che si occupa della verifica dell’idoneità del ricevente e del donatore, in accordo con gli urologi gestiamo anche il post-trapianto attraverso la terapia anti-rigetto».

La Direzione Generale del Policlinico sottolinea il dato del Centro trapianti di rene come un grande traguardo raggiunto dalla sanità foggiana. «Il risultato del Centro trapianti di rene proietta il Policlinico di Foggia tra i centri trapiantologici più attivi a livello nazionale – afferma il commissario del Policlinico, Giuseppe Pasqualone – l’attività ripresa di buona lena nel 2024 raggiunge questi numeri grazie alle professionalità in campo, ad una buona organizzazione e alla capacità di tutto il personale di sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione».

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