Cartelle cliniche digitali al Policlinico di Palermo: in 10 mesi rilasciati 1.700 documenti

Più efficienza, meno burocrazia e un servizio moderno per i cittadini.

A dieci mesi dal suo avvio, l’Ufficio cartelle cliniche digitali centralizzato del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo ha già centrato i suoi obiettivi strategici con il rilascio di 1.700 cartelle cliniche elettroniche e digitalizzate.

L’Ufficio, istituito dalla Direzione Sanitaria guidata dal Professore Alberto Firenze e realizzato in sinergia con il Dottor Massimo Tartamella, Direttore dell’unità operativa complessa Sistemi Informativi Aziendali, è nato con l’obiettivo di gestire in modo unitario e coordinato le Cartelle Cliniche Elettroniche (CCE) e le cartelle cliniche digitalizzate.

“L’AOUP – afferma la Direttrice Generale del Policlinico Maria Grazia Furnari – conferma il suo impegno nel perseguire l’innovazione per una sanità di alto profilo al servizio del territorio e della collettività. Questo traguardo è un indicatore di efficienza e si allinea perfettamente con gli obiettivi di “transizione digitale” e “transizione ecologica” dell’Agenda politica nazionale, promuovendo, da un lato, la dematerializzazione dei documenti e, dall’altro, un’attività sanitaria e amministrativa nativamente digitale, con il conseguente risparmio di carta e risorse e accelerando il processo di innovazione tecnologica nella Pubblica Amministrazione”.

Uno dei vantaggi più immediati per l’utenza è la semplificazione delle procedure. I cittadini possono ora richiedere e ritirare la propria cartella clinica in formato digitale senza più la necessità di recarsi fisicamente presso gli uffici, riducendo tempi, costi e disagi. Un passo importante verso una sanità sempre più vicina alle esigenze dei pazienti.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati conseguiti in così poco tempo – commenta il Professore Firenze – Questo ufficio non è solo un progetto tecnologico ma un cambiamento culturale che mette il cittadino al centro, migliora il lavoro dei nostri professionisti e rende il nostro ospedale più moderno, efficiente, sostenibile e senza carta”.

Il Dottore Tartamella aggiunge: “L’integrazione sinergica tra competenze sanitarie e tecnologiche è stata la chiave del successo. Abbiamo creato un sistema robusto e affidabile che è già una best practice a livello regionale”.

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