Importanti novità per la Radioterapia Metabolica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano

Il reparto, rinnovato nel corso dell’estate, ha ottenuto un’importante certificazione e ha avviato i primi radio-trattamenti per il carcinoma della prostata avanzato

Importanti novità per la Radioterapia Metabolica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. L’area dedicata ai ricoveri protetti, infatti, nel corso dell’estate è stata al centro di lavori di rinnovamento, per offrire maggiore comfort ai pazienti e migliorare l’interazione tra operatori e degenti in isolamento, grazie a un moderno impianto di comunicazione.

NUOVA TERAPIA. Un’altra importante innovazione riguarda la recente introduzione dei trattamenti con Lutezio-177-vipivotide tetraxetan (Pluvicto) per i pazienti con carcinoma della prostata avanzato. Si tratta di una terapia radio-recettoriale, ovvero una forma di radioterapia mirata nella quale il radio-farmaco viene iniettato per via endovenosa per colpire selettivamente le cellule tumorali, risparmiando, quindi, organi e tessuti sani.

Al CRO, queste terapie sono già realtà da circa due anni per i pazienti affetti da tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici grazie al trattamento con Lutezio-177-Oxodotreotide (Lutathera). L’IRCCS avianese è l’unica struttura in regione autorizzata alla somministrazione di questi farmaci che contengono al loro interno un radionuclide (ovvero un atomo radioattivo) e rappresentano una forma molto innovativa di trattamento personalizzato e mirato.

Le molecole radioattive, infatti, colpiscono esclusivamente le cellule malate nelle quali è presente un recettore, preventivamente individuato grazie all’esecuzione di una PET con tracciante specifico (Ga-PSMA per i tumori prostatici e Ga-DOTATOC nei tumori neuroendocrini). In questo modo, è possibile minimizzare l’esposizione alle radiazioni ionizzanti degli organi sani, riducendo sensibilmente la tossicità del trattamento.

Per poter erogare questa tipologia di trattamenti, sono necessari investimenti tecnologici e un’adeguata formazione del personale. Fondamentale, poi, la capacità di determinare con estrema precisione la dose depositata, grazie ad apposite misurazioni e algoritmi, per pianificare al meglio il percorso terapeutico di ogni singolo paziente e aprire la strada a nuovi sviluppi, anche nel campo della ricerca scientifica.

Queste nuove opzioni terapeutiche si aggiungono a una consolidata esperienza nei trattamenti radiometabolici del CRO, maturata nella cura dei tumori della tiroide con Iodio-131 e delle metastasi ossee sintomatiche con Radio-223.

ECCELLENZA CERTIFICATA. In questo ambito, il CRO ha recentemente ottenuto dalla EANM, la Società Europea di Medicina Nucleare, la certificazione di Centro di Eccellenza per la Teragnostica, disciplina che unisce la diagnostica medico nucleare (PET) e la terapia con radiofarmaci recettoriali. Il trattamento radioterapico di precisione, infatti, è strettamente legato all’esecuzione della PET che ne valuta la fattibilità, garantendo di andare a colpire il bersaglio molecolare. Questo riconoscimento è il risultato del lavoro congiunto delle Strutture di Oncologia Radioterapica, di Medicina Nucleare e di Fisica Sanitaria del Dipartimento delle Alte Tecnologie, che da anni collaborano integrando le loro competenze per offrire ai pazienti diagnosi e terapie sempre più all’avanguardia e personalizzate.

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