Dal 25 al 27 ottobre si è svolto il corso “Endoscopic Ear Surgery – Dissection Course” a cura dell’équipe di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal Professor Daniele Marchioni
Modena, lunedì 27 ottobre 2025 – Dallo scorso sabato, 25 ottobre, a oggi 27 ottobre, Modena ha ospitato il corso pratico chirurgico “Endoscopic Ear Surgery – Dissection Course”, un evento internazionale che vede la città emiliana al centro della scena mondiale per l’insegnamento delle più avanzate tecniche chirurgiche endoscopiche mininvasive dedicate alle patologie dell’orecchio.
L’équipe di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal Professor Daniele Marchioni, è riconosciuta come centro di riferimento internazionale per queste procedure. A Modena sono infatti nati i principali contributi scientifici che hanno definito i principi anatomici e fisiologici dell’approccio endoscopico all’orecchio medio e interno, aprendo la strada alla cura mininvasiva di patologie complesse, inclusi i tumori del nervo acustico e del nervo facciale.
La chirurgia endoscopica dell’orecchio ha avuto origine nei primi anni Duemila, quando i professori Livio Presutti e Daniele Marchioni furono tra i pionieri di questa rivoluzione tecnica, fondando nel 2006 un gruppo internazionale di chirurghi dedicato allo sviluppo e alla diffusione dell’approccio endoscopico. Da allora, la tecnica si è affermata in tutto il mondo, migliorando i risultati clinici e riducendo in modo significativo l’impatto della chirurgia sui pazienti.
«L’approccio endoscopico consente di utilizzare il condotto uditivo esterno come corridoio naturale per trattare le patologie della cassa timpanica – spiega il Professor Daniele Marchioni – evitando le incisioni esterne e le demolizioni ossee tipiche delle tecniche tradizionali». «In questo modo si riduce il trauma chirurgico e si favorisce un recupero più rapido per il paziente», aggiunge la Dottoressa Alessia Rubini, otochirurga dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
Oggi la Clinica Otorinolaringoiatrica di Modena accoglie regolarmente medici e chirurghi da tutto il mondo interessati ad apprendere queste tecniche innovative, applicate anche al trattamento delle patologie complesse della base cranica laterale. Ogni anno vengono eseguiti circa 250 interventi sull’orecchio medio e interno – tra cui colesteatomi, neurinomi del nervo acustico e otosclerosi – confermando il ruolo del centro modenese come polo di riferimento nazionale e internazionale.
Durante il corso, 20 specialisti provenienti da Svezia, Stati Uniti, Portogallo, Turchia, Bahrain, Svizzera, Romania, Uruguay, Gran Bretagna e Argentina parteciperanno a sessioni di dissezione, esercitazioni pratiche e interventi chirurgici in diretta (“live surgery”) realizzati dall’équipe modenese. Tra gli interventi in programma figurano un tumore dell’orecchio medio, tre colesteatomi, una riparazione del timpano e due trattamenti per otosclerosi.
Il direttore del corso è il Professor Daniele Marchioni, affiancato da una faculty interamente al femminile: la dottoressa Alessia Rubini; la professoressa Maura Cosetti della Mount Sinai University di New York; la professoressa Alicia Quesnel della Harvard University di Boston; e la professoressa Manuela Fina dell’Università del Minnesota.
«Questo evento rappresenta non solo un momento di formazione di altissimo livello, ma anche la testimonianza concreta dell’internazionalizzazione della nostra Università – aggiunge il Professor Marchioni – la presenza di specialisti provenienti da tutto il mondo conferma come Modena sia oggi un punto di riferimento per l’innovazione chirurgica in otorinolaringoiatria».