Giornata mondiale contro l’ictus: mercoledì 29 ottobre in piazza Eleonora
a Oristano stand informativo con Asl 5, Areus e Croce Rossa
ORISTANO, 27 OTTOBRE 2025 – “Un minuto è vita” è lo slogan dell’evento di informazione e sensibilizzazione promosso dalla Asl 5 di Oristano, in collaborazione con Areus e Croce Rossa Italiana, mercoledì 29 ottobre in piazza Eleonora, in occasione della Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale.
Dalle ore 10.00 alle 18.00 il personale medico e infermieristico delle Unità operative di Neurologia, diretta dal dottor Bastianino Murgia, e di Medicina riabilitativa e Neuroriabilitazione, guidata dal dottor Andrea Montis, dell’ospedale San Martino di Oristano, insieme agli operatori Areus (Azienda regionale emergenza urgenza) e ai volontari della Croce Rossa, saranno in piazza con uno stand informativo dove offriranno dimostrazioni pratiche, consulenze personalizzate, screening di base con controllo di pressione, glicemia e saturazione, e distribuiranno opuscoli informativi per sensibilizzare la popolazione all’importanza della prevenzione, insegnare a riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus, far conoscere i percorsi di cura e riabilitazione.
Che cos’è l’ictus
L’ictus è un danno cerebrale improvviso che si verifica a causa della chiusura o della rottura di un’arteria che porta sangue al cervello e rappresenta una delle principali cause di morte e di disabilità a livello mondiale. In Italia sono circa 120.000 le persone che ne sono colpite ogni anno e di queste circa 45.000 sviluppano disturbi neurologici come la spasticità, una condizione invalidante che comporta difficoltà nei movimenti.
“Un minuto è vita – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – perché l’ictus è una patologia tempo-correlata: riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus e allertare subito i soccorsi è essenziale per accrescere le probabilità di sopravvivenza e ridurre il rischio di invalidità permanente”.
Riconoscere i sintomi
Per identificare rapidamente i sintomi dell’ictus viene utilizzato un metodo, riassunto nell’acronimo inglese BEFAST, che consente di effettuare alcuni semplici test quando si sospetta che una persona stia subendo un danno cerebrale:
- B: (Balance=equilibrio): chiedere alla persona di stare in equilibrio;
- E: (Eyes = occhi): chiedere alla persona se vede bene o ha disturbi della vista;
- F (Face = Faccia): chiedere alla persona di sorridere e osservare se un angolo della bocca non si solleva o “cade” e la bocca appare “storta”;
- A (Arms = braccia): chiedere alla persona di alzare entrambe le braccia e osservare se presenta difficoltà/incapacità a sollevare un braccio o a mantenerlo alzato allo stesso livello dell’altro;
- S (Speech = linguaggio): chiedere alla persona di ripetere una frase semplice e valutare se il suo modo di parlare risulti strano (parole senza senso) o biascicato;
- T (Time = Tempo): se è presente uno qualunque di questi segni, bisogna chiamare immediatamente il 118.
La prevenzione
La prevenzione rappresenta, ancora una volta, l’arma più efficace per ridurre i casi di ictus e si basa sull’adozione e sul mantenimento di stili di vita salutari:
- non fumare;
- praticare regolarmente un’adeguata attività fisica;
- limitare il consumo di alcol;
- seguire una sana alimentazione, varia ed equilibrata, prediligendo il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e pesce e limitando l’assunzione di sale, carne rossa, grassi di origine animale e zuccheri;
- mantenere un peso corporeo ottimale,
- tenere sotto controllo pressione, glicemia e ritmo cardiaco (fibrillazione atriale).