SAFETY DAY A VITERBO. INCONTRO SU TECNOLOGIE DIGITALI AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA

IERI ESPERTI A CONFRONTO PRESSO L’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA. L’INIZIATIVA ORGANIZZATA DALL’ATENEO VITERBESE E DALLA ASL.

Ieri, presso l’aula magna dell’Università della Tuscia a Viterbo, si è rinnovato il consueto appuntamento organizzato dall’ateneo viterbese in collaborazione con la Asl di Viterbo e con altri enti, in occasione del Safety day, la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Evento che si svolge ogni anno in ottobre e che rappresenta il punto culminante della campagna di sensibilizzazione, promossa dall’EU-OSHA della Commissione Europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, per promuovere una cultura della prevenzione.

La tematica affrontata quest’anno nell’incontro del Viterbese è stata quella delle tecnologie digitali al servizio della sicurezza e salute sul lavoro in agricoltura, con il contributo di professionisti esperti del settore.

Nel corso della discussione, tra l’altro si è parlato di come le innovazioni tecnologiche digitali nel mondo del lavoro, da un lato, offrano maggiori opportunità ai lavoratori e ai datori di lavoro in molti luoghi di lavoro e in tutti i settori lavorativi, e, dall’altro, presentino sfide e rischi in termini di sicurezza, sul cui potenziale impatto la comunità scientifica si sta confrontando.

In questo contesto, i relatori del Servizio Presal della Asl di Viterbo hanno illustrato l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali nel comparto agricolo nella Tuscia. Hanno, inoltre, presentato strumenti informativi messi a disposizione degli stakeholders con importanti novità che, da novembre, saranno disponibili sul sito aziendale. 

Un ulteriore intervento ha riguardato i rischi emergenti legati al cambiamento climatico, in particolare al rischio biologico da insetti in agricoltura, e al contributo delle tecnologie digitali alla prevenzione. 

Gli operatori del servizio hanno, inoltre, posto l’attenzione su come i dati illustrati evidenzino la necessità di tenere alta l’attenzione per contrastare il fenomeno degli infortuni, continuare a favorire l’emersione delle malattie professionali già in atto e contrastare l’insorgere di nuove malattie professionali da parte di tutti gli attori coinvolti (parti sociali, imprese e istituzioni). Tra l’altro, è emerso dalla discussione come il cambiamento climatico contribuisca all’insorgere di nuovi rischi, soprattutto per i lavoratori outdoor, dovuti sia agli insetti vettori di malattia, sia alla diffusione degli imenotteri, che con il loro veleno possono comportare conseguenze, anche gravi, per la salute, come allergie e shock anafilattico. Anche in questo ambito, le tecnologie digitali possono rappresentare un supporto alla prevenzione, la cui base resta, comunque, la gestione integrata con approccio intersettoriale e multidisciplinare.

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