ASP PALERMO E ROTARY TEATRO DEL SOLE INSIEME PER I BAMBINI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

DONATA UNA STANZA ATTREZZATA PER LA DESENSIBILIZZAZIONE SENSORIALE

PALERMO 24 OTTOBRE 2025 – Solidarietà e sensibilità si sono incontrati nel segno della salute e dell’inclusione. In occasione della XI edizione del Défilé d’Amour, il Rotary Club Palermo Teatro del Sole ha scelto quest’anno di sostenere concretamente l’Unità Operativa Complessa Disturbi dello Spettro Autistico dell’Asp di Palermo – diretta da Luigi Cottone – attraverso la donazione di una stanza attrezzata per la desensibilizzazione sensoriale.

Si tratta di un ambiente studiato per aiutare i bambini con autismo a tollerare gradualmente gli stimoli che spesso percepiscono come avversivi. “Questi piccoli pazienti – ha spiegato Luigi Cottone – presentano frequentemente una ipersensorialità uditiva, tattile, olfattiva, gustativa o visiva, che può provocare reazioni di disagio e comportamenti disfunzionali, fino a episodi di auto o etero-aggressività”.

La stanza sensoriale sarà utilizzata nei percorsi riabilitativi dell’Asp di Palermo per promuovere l’inclusione e l’autonomia dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, contribuendo a ridurre l’isolamento a cui spesso le famiglie sono costrette.

“Questa donazione rappresenta un gesto di grande valore umano – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – la struttura ci permette di migliorare l’approccio terapeutico e l’accoglienza dei nostri bambini. L’obiettivo è aiutarli a superare le difficoltà sensoriali che spesso ostacolano la loro partecipazione alla vita sociale e scolastica, restituendo serenità anche alle famiglie”.

L’evento, oltre ad avere una finalità benefica, è stato anche un momento di sensibilizzazione pubblica sul tema dell’autismo. A sfilare in passerella, accanto ai brand di alcune boutique siciliane, sono stati anche gli operatori del Servizio, che hanno indossato l’abito più significativo della serata: il camice bianco firmato Asp di Palermo.

“Un gesto – ha concluso Antonino Levita – simbolico e potente, che ha unito moda e solidarietà per un obiettivo comune: rendere la comunità più accogliente e consapevole verso i bisogni delle persone con autismo”.

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