RISULTATI DEL PIANO 2025 PER LA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI DELLE ONDATE DI CALORE SULLA SALUTE IN ATS BRIANZA

L’estate 2025 ha interrotto la sequenza di record termici osservati negli ultimi due anni. Infatti, secondo Copernicus, i mesi di giugno, luglio e agosto sono stati i terzi mesi più caldi a livello globale, con temperature medie dell’aria superficiale inferiori alle temperature record registrate nel 2023 e 2024. Naturalmente, questo non significa che il cambiamento climatico si sia fermato. Il fatto stesso che quattro delle cinque estati più calde registrate appartengano ad un passato recente costituisce un segnale di un profondo cambiamento del regime termico delle estati mediterranee. La variazioni osservate non hanno comunque impedito di osservare eventi metereologici estremi e violenti. 

In ATS Brianza il Piano Caldo è coordinato dalla Struttura di Epidemiologia e il grafico sottostante mostra come, nel territorio di ATS Brianza il periodo estivo sembra essere stato segnato da un alternanza di periodi di intenso caldo seguiti da un clima leggermente più mite. Come è possibile osservare dal grafico relativo alle temperature massime un primo periodo di temperature elevate si è osservato tra il 12 giugno e il 4 luglio con temperature spesso superiori ai 30 gradi, con incrementi particolarmente marcati tra il 29 Giugno e i primi di Luglio (presenza di diverse giornate con massimi > 33°). E’ in questo stesso periodo che sono inviati due Alert al territorio (il 26/06/205 e il 01/07/2025).

Il confronto dei dati Humidex relativi al quadriennio 2022-2025 mostra come il periodo estivo 2025 abbia di fatto costituito una inversione di tendenza rispetto ai dati osservati negli anni precedenti. Ciò è particolarmente evidente per quanto riguarda la percentuale di giornate con “Disagio Forte” che si riducono di nove punti percentuali nel territorio di Lecco (2024: 21,5% vs 2025: 12,3%) e di circa sette punti percentuali nel territorio di Monza e Brianza (2024: 28% vs 2025: 20,8%). In direzione opposta alla precedente si osserva invece, un deciso incremento del numero di giornate caratterizzate da disagio Debole. Mentre nel territorio di Monza e Brianza le giornate con “Disagio Debole” sono quasi raddoppiate rispetto al 2024 (2024: 22,4 vs 2025: 40,6%), nel territorio di Lecco registrano un aumento di circa il 14% (2024: 22,4% vs 2025: 36,8%)

E’ stato effettuato il confronto degli accessi al pronto soccorso osservati nel 2024 con quelli osservati nel 2025. I dati rilevati permettono di osservare un leggero incremento. I valori assoluti di accessi, così come i valori medi, e massimi risultano leggermente più elevati nel 2025 per i cittadini delle due provincie. Naturalmente, ciò che cambia è la distribuzione dei picchi di accesso durante il periodo, essendo quest’ultimi legati a differenti variabili, tra cui la presenza o meno di ondate di calore

Accessi al PS anno 2025 per i cittadini residenti nel territorio di Lecco

Accessi al PS anno 2025 per i cittadini residenti nel territorio di Monza e Brianza

Analogamente a quanto accaduto negli anni precedenti, le direttrici seguite per l’implementazione del Piano emergenza Caldo 2025 si sono basate su un insieme articolato di strategie operative, mirate sia al coinvolgimento attivo delle risorse interne ed esterne dell’Azienda, sia alla creazione di strumenti efficaci per facilitare l’accesso alle informazioni. La strategia seguita ha infatti comportato l’attivazione della rete assistenziale dei servizi pubblici, privati accreditati e del terzo settore che, ognuno per la propria area di competenza, hanno operato al fine di comporre un sistema capace di agire sinergicamente. In tale contesto, ATS Brianza, oltre ad aver predisposto e curato la campagna informativa, ha definito epidemiologicamente la popolazione a rischio, ha predisposto un sistema di monitoraggio e di Alert ed ha sensibilizzato i vari attori del sistema di cure (rete gestori di servizi sanitari e sociosanitari, Amministrazioni comunali e associazionismo) a modulare la propria attività con riferimento ai rischi connessi alle ondate di calore, segnalando eventualmente le situazioni particolarmente critiche e mettendo in campo azioni di supporto (es. consegna pasti a domicilio, accompagnamento visite mediche ecc.).

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