Dermatologia di Ravenna. Donati mosaico e 5.500 euro per umanizzazione spazi e miglioramento delle cure

L’importante gesto da parte di Francesca e Paride Gobbi, in memoria del figlio Enrico prematuramente scomparso.

Si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di ringraziamento per la donazione di un mosaico e la consegna di un assegno da parte della famiglia Gobbi a favore dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.

Il mosaico è stato collocato nella sala d’attesa del reparto di dermatologia, dedicata a Enrico Gobbi, il giovane cervese figlio di Francesca e Paride, scomparso prematuramente per una rara forma di melanoma cutaneo.

Il mosaico è stato acquistato grazie ai proventi della raccolta fondi tenutasi nel 2024 dai genitori di Enrico durante l’ormai tradizionale torneo di beach tennis che si svolge annualmente in agosto. La cerimonia di  inaugurazione del mosaico è stata anche l’occasione per la famiglia Gobbi per donare al reparto i proventi della raccolta fondi 2025, che ha coinvolto, oltre alla stessa famiglia, la Fondazione Famiglia Tortora, Focaccia Group e l’istituto Beautech.

 I proventi saranno utilizzati per l’acquisto di nuovi dermatoscopi di ultima generazione, fondamentali in ambito onco-dermatologico per la diagnosi dei tumori della pelle, incluso il melanoma.

Il mosaico, creato utilizzando smalti vetrosi provenienti dalle antiche fornaci di Murano e Venezia, richiama il mare e il cielo, la libertà e gli spazi aperti, molto amati da Enrico, e si inserisce nel progetto di umanizzazione del reparto con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza dei pazienti creando spazi funzionali e ospitali.

La direttrice dell’Unità Operativa di Dermatologia di Ravenna, dott.ssa Michela Tabanelli, insieme a tutta l’equipe, ha espresso il suo profondo ringraziamento alla famiglia Gobbi per l’importante gesto,  precisando che anche questa donazione sarà tesa a migliorare l’assistenza e l’accoglienza dei pazienti con patologie dermatologiche, in particolare nell’ambito della prevenzione dei tumori della pelle, e ha ricordato come anche la precedente donazione fatta dalla famiglia Gobbi, con i proventi del torneo  del 2024,  sia stata utilizzata  per la creazione di una sala d’attesa dedicata ai pazienti pediatrici, l’acquisto di uno schermo per le proiezioni all’interno della nuova sala riunioni del reparto e l’acquisto di lettini ambulatoriali e chirurgici per la dermatologia nei tre presidi ospedalieri di Ravenna, Lugo e Faenza.

Anche il sindaco Alessandro Barattoni ha ringraziato la famiglia. “ Grazie alla famiglia per la voglia di continuare a seminare messaggi positivi nel nostro ospedale. Un esempio maggiormente significativo , perché segnato da un evento doloroso. Anche la scelta del mosaico rappresenta appieno la nostra città e la nostra  comunità . E’ nella nostra storia e nel nostro futuro”.

Francesca Minotti, madre di Enrico ha spiegato la scelta dei colori e degli elementi che compongono il mosaico: “blu è il colore di Enrico; il cielo rappresenta l’infinito ed è il luogo dove oggi lui si trova; il mare è la vita e la libertà è uno spazio senza confini, lontano ma sempre vicino a noi”.

All’incontro erano presenti Alessandro Barattoni, Sindaco di Ravenna, Francesca Bravi, Direttrice sanitaria dell’Azienda USL della Romagna, Aura Brighenti, Direttrice del presidio ospedaliero di Ravenna; Michela Tabanelli, Direttrice dell’unità operativa di Dermatologia di Ravenna; i donatori, Francesca Minotti e Paride Gobbi;  Mirella Falconi, coordinatrice del corso di laurea in Medicina e Chirurgia del Campus di Ravenna dell’Università di Bologna;  Giovanni Morgese e Carlo Serafini , presidente e vicepresidente dell’Associazione di promozione sociale ravennate Cuore e Territorio, che da tempo supporta la Dermatologia dell’Ospedale di Ravenna.

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