Stamattina, presso la sala Lombardia di ATS Bergamo, ha avuto luogo l’evento annuale -e in questo caso triennale- “Il Protocollo d’intesa provinciale per la diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: bilancio dell’attività 2023-2025 e avvio del nuovo accordo 2025-2027“
Sia nel Piano Nazionale che in quello regionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro sono individuate specifiche azioni strategiche, recepite nella provincia di Bergamo da parte dell’Organo Territoriale per il Coordinamento (OTC) delle Attività di Prevenzione e Vigilanza in Materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro tradotte in una collaborazione integrata tra i vari soggetti.
L’obiettivo strategico del Protocollo, promosso da ATS Bergamo sin dalla sua prima firma datata 2018, è contribuire a prevenire infortuni e malattie professionali come indicato nella propria mission. Questa strategia operativa va ad affiancarsi alla consueta e continua attività di vigilanza ed ispezione negli ambienti di lavoro, attuata da ATS e porta a rafforzare il coordinamento tra Istituzioni e partenariato economico-sociale, anche attraverso il miglioramento del funzionamento del sistema istituzionale di coordinamento previsto dal D.Lgs 81/08.
Partecipano al Protocollo d’intesa numerosi soggetti rappresentativi del territorio che si occupano di sicurezza del lavoro e che costituiscono un’importante rete di relazioni costituita da:
•Istituzioni quali Prefettura, Agenzia Tutela della Salute di Bergamo, INAIL;
•Partenariato socioeconomico e tecnico-scientifico ovvero Associazioni datoriali, Organizzazioni sindacali dei lavoratori, Organismi paritetici provinciali, ASST Papa Giovanni XXIII, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali, Ordini professionali e Collegi;
• Università e Ufficio Scolastico Provinciale.
Nel protocollo 2023-2025, i cui esiti e obiettivi raggiunti saranno presentati in corso di evento, in sintonia con la celebrazione della Settimana Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (20-25 ottobre 2025), sono confluiti 6 progetti specifici riconducibili alle due macro categorie formazione alla sicurezza e approfondimenti su rischi specifici:
- Sensibilizzazione dei lavoratori al tema della SSL, anche con corsi e seminari
- Protocollo operativo per la formazione alla SSL per lavoratori, tirocinanti, allievi con disabilità intellettive
- Gestione in sicurezza degli appalti
- Mostra itinerante dei manifesti sulla sicurezza nelle scuole superiori e CFP
- Infortuni in itinere ed infortuni stradali in provincia di Bergamo
- Fenomeno delle malattie professionali in provincia di Bergamo
Il primo grande risultato ottenuto riguarda il coinvolgimento attivo e fattivo di quasi tutte le parti interessate, che ha determinato il passaggio dalla presa d’atto di quanto operano le istituzioni deputate alla vigilanza, alla cultura della ricerca condivisa delle soluzioni, trasformando gli stakeholder in attori protagonisti e propositivi.
L’ATS si configura quindi non solo come organo di controllo ma anche come “Leader Trasformazionale”.
Dai 6 gruppi di lavoro sono stati prodotti in modo condiviso documenti con indicazioni operative, check list di autocontrollo, seminari di informazione e materiali connessi, unità didattiche per scuole superiori, un corso sperimentale per lavoratori, interventi diretti di educazione alla prevenzione per aziende.
Ciascun Progetto è stato affidato ad uno specifico Gruppo di lavoro costituito su base volontaria da rappresentanti degli stakeholder sopracitati e composto da soggetti diversi con competenze specifiche per materia, ciascuno coordinato da uno o più referenti, i quali si confrontano periodicamente con ATS Bergamo, in particolare con il Coordinatore del Protocollo (Sergio Piazzolla, Dirigente medico della SC PSAL di ATS Bergamo) per riferire sullo stato di avanzamento dei singoli progetti, mentre la supervisione e l’indirizzo operativo sono curati da Giuseppina Zottola, Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitarie e della SC PSAL di ATS Bergamo. ATS si pone a disposizione con il compito di coordinamento, supporto, collegamento e monitoraggio dei vari Progetti in qualità di project manager.
Massimo Giupponi, Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo:
“Il rinnovo del Protocollo rappresenta non solo la continuità di un impegno condiviso, ma anche un’evoluzione nella cultura della sicurezza che, grazie al lavoro di rete, si sta radicando sempre più profondamente nel tessuto produttivo e sociale del nostro territorio.
La sicurezza nei luoghi di lavoro non può essere ridotta a un insieme di adempimenti normativi: è un valore collettivo, un diritto fondamentale e, al tempo stesso, una responsabilità comune. Per questo, il modello di collaborazione che abbiamo costruito negli anni — tra istituzioni, parti sociali, enti tecnici, scuole e università — rappresenta una vera e propria alleanza strategica per la prevenzione.
La trasformazione dell’ATS da semplice organo di vigilanza a “leader trasformazionale” segna un cambio di paradigma: oggi parliamo di una comunità che si prende cura della sicurezza come parte integrante della salute pubblica.
Con il nuovo Protocollo 2025–2027 vogliamo rafforzare ulteriormente questa sinergia, sviluppando percorsi di formazione sempre più approfonditi e mirati, strumenti di autovalutazione sempre più efficaci e iniziative di sensibilizzazione capaci di coinvolgere non solo i lavoratori, ma anche le nuove generazioni. È così che la sicurezza diventa cultura, e la prevenzione diventa futuro.”