Rocca: «Passo avanti verso un sistema capace di rispondere ai bisogni delle persone nel luogo in cui vivono, con servizi integrati e di qualità»
Roma, 21 ottobre 2025 – Cinque livelli per circa 788 mq totalmente riqualificati: è stata trasformata in un nuovo e moderno presidio territoriale la Casa della Comunità di via Antistio n° 15, all’interno del VII Municipio, Asl Roma 2.
A inaugurare la struttura, questa mattina, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme con il direttore generale dell’Asl Roma 2 Francesco Amato, il direttore del Distretto 7 Roberto Testa, e il direttore regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria Andrea Urbani.
L’intervento, realizzato grazie a un finanziamento pianificato dalla Regione Lazio nell’ambito del PNRR, di oltre un milione e 273mila euro, ha permesso di adeguare il fabbricato esistente agli standard strutturali e organizzativiper una struttura HUB.
Da oggi, la Casa della Comunità di via Antistio dispone di un Punto Unico di Accesso; ambulatori per le Cure Primarie e la Continuità Assistenziale; Punto Prelievi, Radiologia di base, locali di Chirurgia Ambulatoriale con annessa Sterilizzazione; ambulatori per la Specialistica (come Cardiologia e Gastroenterologia).
«Con la Casa della Comunità di via Antistio prosegue la costruzione di una sanità nuova: più vicina, più accessibile, più umana. Questa inaugurazione non è un episodio isolato, ma parte di un piano concreto e strutturato che sta ridisegnando, giorno dopo giorno, il volto della sanità territoriale nel Lazio. Ogni apertura rappresenta un passo avanti verso un sistema capace di rispondere ai bisogni delle persone, nel luogo in cui vivono, con servizi integrati e di qualità. Qui, grazie a un investimento di oltre un milione di euro di fondi PNRR, restituiamo ai cittadini una struttura moderna, efficiente e pienamente operativa. Un presidio che unisce professionisti, tecnologie e competenze per garantire continuità assistenziale e presa in carico multidisciplinare. Voglio ringraziare la Direzione della ASL Roma 2 e tutto il personale sanitario per l’impegno, la competenza e la passione dimostrati. Anche durante i lavori di riqualificazione non hanno mai fatto mancare i servizi alla comunità: una prova di dedizione che merita riconoscimento. Stiamo potenziando la rete territoriale come mai prima d’ora, con nuove assunzioni, investimenti nel personale e un piano di aperture che procede con ritmo costante. È questa la nostra visione: una sanità pubblica fondata sull’equità, sulla prossimità e sulla fiducia. Perché ogni cittadino del Lazio ha diritto a cure di qualità, sempre più vicine alla propria casa», ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
«C’è la necessità di coinvolgere tutti gli organi governativi, tutte le strutture governative dei sistemi sanitari, gli ordini professionali, le associazioni, perché si sta ridisegnando un nuovo modo di fare sanità. Cos’è l’innovazione? L’innovazione non è solo una semplice tecnologia di avanzamento, ma è ciò che cambia profondamente il sapere dominante medico in quel determinato settore. In questi luoghi si sta cambiando il sapere dominante medico, perché il singolo specialista non cura con la free-for-service il paziente, ma rientra in una logica di presa in carico complessiva dello stesso. Io ritengo che la piena realizzazione del DM 77 possa essere raffigurata come un insieme. Oggi inauguriamo un motivo musicale singolo ma che deve diventare un’orchestra collettiva in cui il sapere del singolo diventa davvero un valore collettivo. In questo modo davvero sapremmo dare le migliori opportunità di cura ai nostri cittadini», ha dichiarato il direttore generale della ASL Roma 2, Francesco Amato.
La realizzazione dell’intero complesso, che è stata completata in un arco temporale di 15 mesi, ha permesso una rifunzionalizzazione delle aree coinvolte attraverso la riorganizzazione degli spazi, l’installazione di nuove pavimentazioni, l’adeguamento degli impianti elettrici per l’attivazione della Sala Chirurgica.
Prosegue, così, l’impegno della Regione Lazio per garantire nuovi presidi efficienti e moderni, capaci di rappresentare un punto di riferimento sul territorio per i cittadini.
La Casa della Comunità di via Antistio nel Municipio VII è, infatti, la terza struttura rinnovata che apre quest’anno, dopo quella di via delle Averle, nel quartiere Torre Maura, e quella di San Nemesio, aperta all’interno del presidio ospedaliero del Centro Traumatologico Ortopedico “Andrea Alesini” il 6 ottobre scorso.