All’ospedale Versilia “Un albero per la salute” grazie a FADOI e ai Carabinieri Raggruppamento Biodiversità  

Lido di Camaiore, 21 novembre 2025 – Una giovane quercia è stata piantumata oggi (21 ottobre) nel piazzale antistante l’ingresso dell’ospedale Versilia nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per la salute”, iniziativa lanciata dell’Arma dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità in collaborazione con la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti (FADOI).

Obiettivo del progetto è sostenere in tutta Italia la salute collettiva attraverso l’adozione del concetto “One Health” (“Una sola salute”), un approccio che sottolinea l’interdipendenza tra la salute dell’uomo, quella dell’ambiente e degli animali.

L’ospedale Versilia ha fatto suo questo messaggio con una cerimonia alla quale hanno partecipato la direttrice dell’ospedale Grazia Luchini, il direttore della struttura di Medicina interna e consigliere regionale FADOI Francesco Corradi, il dirigente medico della Medicina interna e coordinatore nazionale FADOI Giovani Davide Carrara, il comandante in S.V. del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cecina Capitano Niccolò Marco Mancini insieme al Maresciallo Capo Roberto Pella.

La messa a dimora dell’albero al Versilia, a cui hanno assistito molto operatori sanitari della struttura ospedaliera, si inserisce in un quadro più ampio volto a sensibilizzare la comunità sull’importanza di azioni congiunte per il benessere e la sostenibilità ambientale, creando una sinergia tra chi salvaguarda l’ambiente, chi si dedica alla ricerca e conservazione e divulgazione, e chi si occupa di sanità.

La tutela dell’ambiente, infatti, è strettamente legata a quella della salute. Nell’ambito del progetto, che prevede la donazione e la piantumazione di giovani alberi negli ospedali italiani, sono stati già stati messi a dimora molti alberi, creando un “bosco diffuso” che va a rafforzare l’impegno verso la transizione ecologica del sistema sanitario.

Prima della messa a dimora nella quercia davanti all’ospedale, si era svolta una breve presentazione del progetto nella sala riunioni dell’Ortopedia al terzo piano.

“Grazie anche da parte della direzione aziendale – ha detto la dottoressa Luchini – all’Arma dei Carabinieri e a FADOI per questa bella iniziativa, incentrata sull’idea di salute circolare. Anche a seguito dell’emergenza pandemica da Covid abbiamo capito che è necessario lavorare tutti insieme, anche per la tutela dell’ecosistema. Sono contenta che anche i nostri professionisti diventino parte attiva nella promozione di questo messaggio fondamentale per il futuro”.

“Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri – ha sottolineato il Capitano Mancini – opera a tutela della qualità della vita e di un uso sostenibile degli ecosistemi del nostro Paese con la consapevolezza di quanto ciò sia fondamentale per l’uomo e per gli altri esseri viventi. Il progetto Un albero per la salute è inserito nell’ambito dell’iniziativa Un albero per il futuro gestita dal Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. La quercia che abbiamo portato oggi all’ospedale Versilia faceva parte del nostro vivaio forestale e rimarrà qui come monito, per veicolare il messaggio che la tutela della salute umana e quella dell’ambiente sono strettamente legati”.

“E’ importante – ha osservato il dottor Corradi – che a promuovere questa azione sia la Medicina interna, che è portata per sua natura a garantire una visione olistica del paziente. E’ quindi necessario, come internisti e in collaborazione con gli altri professionisti dell’ospedale, continuare a lavorare per sviluppare una sempre maggiore consapevolezza dell’approccio One Health secondo cui la salute delle persone e quella dell’intero ecosistema sono legate in maniera indissolubile e si influenzano reciprocamente”.

“Questo progetto – ha spiegato il dottor Carrara – è basato sulla collaborazione tra FADOI e il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità. La piantumazione degli alberi donati dai Carabinieri negli anni 2023 e 2024 è stata già effettuata in 60 ospedali italiani e in questo 2025 (la durata complessiva dell’iniziativa copre un arco temporale di 3 anni) si stanno mettendo a dimora queste giovani piante in altri 30 ospedali italiani, tra cui appunto il Versilia. Il cambiamento climatico rappresenta un problema che non possiamo sottovalutare e una sfida importante del nostro tempo e piantare un albero è un modo per ribadire l’importanza di essere attorniati dalla natura per contrastare le emissioni di CO2 e tutelare la salute”.

La quercia che è da oggi (21 giugno) presente davanti al Versilia rappresenta dunque un bel segnale, che può contribuire a far riflettere le persone che entrano in ospedale e possono guardare all’albero con uno sguardo diverso, più profondo e con una speranza per il futuro.

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