Venerdì 24 ottobre il focus sulla malattia oligo-metastatica .
Monza, 20 ottobre 2025 – Riunire i massimi esperti di fama internazionale per fare il punto della situazione su una malattia trasversale, il cancro del colon-retto, nella sua forma oligo metastatica, la condizione in cui un tumore presenta un numero limitato di metastasi, ossia la diffusione di cellule tumorali dal sito primario a un’altra parte del corpo, creando localizzazioni secondarie.
Si terrà venerdì 24 ottobre, a partire dalle 9, il congresso organizzato dal dott. Christian Cotsoglou, direttore della Struttura complessa di Chirurgia II, dal titolo “Approccio multidisciplinare alla malattia oligo-metastatica da cancro del colon-retto: una patologia trasversale”.
“Il cancro del colon-retto – spiega il dott. Cotsoglou – nella sua forma oligo-metastatica (letteralmente “malattia con poche metastasi”) rappresenta un tema moderno, di sempre maggiore riscontro. La decisione strategica della corretta terapia “su misura” per questi pazienti dipende da numerosi fattori, tra cui la modalità di presentazione, la carica tumorale, l’aggressività biologica e la sede delle lesioni metastatiche. Grazie all’evoluzione delle terapie mirate per questo specifico tumore, il ventaglio di proposte terapeutiche chirurgiche disponibili per il trattamento di questi pazienti è notevolmente aumentato, con un impatto evidente sulla prognosi, rispetto a due decenni fa, anche nei casi di pazienti con una storia di malattia metastatica nei distretti epato-polmonari. Crediamo fermamente che la chiave del successo di questi pazienti, più che in altre patologie, sia da ricercare nel livello di sintonia tra le figure che compongono i Gruppi Multidisciplinari di Oncologia.
Si tratta del primo importante Congresso sull’argomento che vede protagonista la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.
Oltre alla faculty di altissimo livello e al patrocinio delle quattro Associazioni Scientifiche Chirurgiche più prestigiose sull’argomento, è la peculiarità dell’argomento trattato che genera un particolare interesse.
“È un concetto assai noto che il cancro del colon-retto è il secondo tumore per incidenza, dopo la prostata nell’uomo e la mammella nei soggetti di sesso femminile – continua il dott. Cotsoglou -. L’Associazione Italiana di Oncologia Medica segnala circa 50.000 nuovi casi all’anno e sono in allarmante incremento le forme precoci (<50 anni) di questa malattia. La cosa fondamentale è che oltre un quinto dei pazienti manifesta metastasi esclusivamente o prevalentemente epatiche al momento della diagnosi, con presentazione simultanea della malattia. Di queste metastasi epatiche, solo il 20-25% è tecnicamente resecabile al momento della diagnosi. Inoltre, la sopravvivenza media senza trattamento chirurgico è compresa tra 12 e 20 mesi. Tuttavia, con una resezione epatica curativa, la sopravvivenza a 5 anni può arrivare al 40-50%”.
E ancora: “L’avvento dei “farmaci intelligenti” (Target Therapies) dell’ultimo ventennio su questo specifico tumore, nella sua forma metastatica, ha drasticamente cambiato la storia naturale di questa malattia, garantendo un maggior controllo sistemico e portando, in alcuni casi ad una vera e propria retro-stadiazione tumorale. Questo ha permesso parallelamente la crescita sinergica di altre specialità quali, chirurgia, radioterapia, radiologia interventistica, permettendo insieme di ottenere risultati ottimali per questa categoria di pazienti, sempre più frequenti”.
La “malattia oligo-metastatica” da cancro del colon-retto rappresenta quindi l’esempio più virtuoso di collaborazione multidisciplinare tra diverse figure professionali, trattandosi di una malattia trasversale, che abbraccia differenti branche della medicina moderna.
Ecco allora che al congresso saranno presenti tra i relatori e gli esperti non solo chirurghi di fama internazionale (del fegato per la maggior parte, oltre che chirurghi del colon, del polmone, del peritoneo, del trapianto di fegato e dell’urgenza) ma anche oncologi, endoscopisti, radiologi interventisti, radioterapisti, anatomo-patologi, che si alterneranno sul palco, simulando di fatto quello che avviene quotidianamente nella gestione multiparametrica di questa importante patologia.
“Sarà un evento dove docenti universitari e medici ospedalieri di grande profilo, accorsi da tutta Italia, si confronteranno con la nostra realtà monzese, che da tempo ha dimostrato di avere trovato la ricetta giusta per questa collaborazione funzionale tra specialisti di varia natura, finalizzata alla medicina personalizzata moderna della cura del cancro del colon retto, nella sua forma metastatica epatica e polmonare”.