17 ottobre 2025 – Si è concluso ieri (16 ottobre) con buoni riscontri da parte dei partecipanti, il convegno “PDTAS – Percorsi sociosanitari e socioassistenziali. La matrice organizzativa: “Cosa c’è da fare – Come si fa”, articolato in due edizioni che si sono tenute il 6 ottobre a Pontedera (il 6 ottobre) e a Capannori (appunto, il 16 ottobre).
All’iniziativa hanno partecipato complessivamente circa 130 assistenti sociali provenienti dalle Zone e dalle Società della Salute dell’Azienda USL Toscana nord ovest, confermando così l’interesse e l’impegno diffuso nel promuovere l’integrazione tra servizi sociali e sanitari e il riconoscimento del dipartimento del Servizio sociale come “Casa Professionale”.
L’evento, inserito nel Piano di formazione aziendale 2025 e accreditato all’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Toscana, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e approfondimento sui modelli organizzativi e sulle buone pratiche di integrazione sociosanitaria nei territori.
Durante le due giornate, si sono alternati interventi di professionisti e dirigenti del sistema socio-sanitario, tra cui Laura Guerrini, direttrice dei Servizi sociali Asl, David Rocchi, dello Staff della Direzione dell’Asl, Caterina Tocchini, dirigente del Comune di Livorno, Laura Brizzi, direttrice della SdS Valli Etrusche, Eluisa Lo Presti, direttrice Zona distretto Piana di Lucca, Angela Neri, responsabile unità funzionale Servizio sociale non autosufficienza e disabilità SdS Lunigiana, e Maela Pedri, responsabile unità funzionale Servizio sociale non autosufficienza e disabilità Zona distretto Valle del Serchio.
I lavori hanno permesso di mettere in luce la necessità di rafforzare il governo territoriale e la collaborazione tra Comuni e Azienda Sanitaria, valorizzando la matrice organizzativa come strumento di coordinamento per garantire risposte integrate ai bisogni complessi delle persone e delle comunità. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo del Servizio sociale nella costruzione dei percorsi sociosanitari e socioassistenziali territoriali, sottolineando l’importanza di approcci condivisi, multidisciplinari e orientati all’efficacia degli interventi.
La partecipazione attiva e l’alto livello di interesse dei presenti hanno confermato il valore di questo momento formativo come tappa significativa nel percorso di sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria nell’ambito dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
L’esperienza delle due edizioni del convegno ha inoltre consentito di mettere in evidenza l’importanza di continuare a investire nella formazione e nella condivisione di pratiche tra i professionisti dei diversi territori, per costruire un sistema sempre più coeso e capace di rispondere ai bisogni delle persone con competenza e prossimità.