La conoscenza è la chiave per salvare vite umane. Solo diffondendo informazioni e consapevolezza è possibile capire come combattere e vincere le malattie. Con questo spirito il Rotary Club Piacenza Farnese ha organizzato per giovedì 24 ottobre 2025, alle 18.30, nella suggestiva cornice del salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni a Piacenza, l’incontro dal titolo “La polio. Conoscere per agire” in occasione della Giornata mondiale della polio.
La serata sarà moderata da Pilade Cortellazzi, nel doppio ruolo di presidente del Rotary Club Piacenza Farnese e direttore di Innovazione, ricerca e qualità dell’Ausl di Piacenza, e prevederà un programma articolato con contributi di grande rilievo con l’obiettivo, come ben chiarito dal professionista “di far conoscere meglio questa patologia, comprendendone i sintomi e le conseguenze, la diffusione, le modalità di contagio. Questa serata, che vedrà unite tutte le realtà rotariane attive sul territorio e i professionisti dell’Ausl di Piacenza è emblema dell’impegno internazionale del Rotary nell’eradicazione della poliomielite. Fare rete, unendo le forze in un vero lavoro di squadra, renderà più forte l’impatto di questo evento e il messaggio che vogliamo trasmettere alla comunità».
Illustrare il percorso e i risultati del programma PolioPlus, il più grande progetto umanitario promosso dal Rotary, sarà il fulcro dell’intervento di Massimiliano Pini, Past District Governor 2050 e facilitatore. Nato negli anni Ottanta per volontà di Sergio Mulitsch di Palmenberg e avviato con le prime vaccinazioni nelle Filippine e in India, il programma ha progressivamente coinvolto l’Organizzazione mondiale della sanità e 173 Paesi. Dal lancio ufficiale nel 1985, grazie a oltre 2 miliardi di dollari raccolti dai rotariani, sono stati vaccinati 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi, salvando circa 1,5 milioni di vite. Con l’impegno di 20 milioni di volontari, i casi di poliomielite sono stati ridotti del 99,9%. Oggi la lotta prosegue con campagne porta a porta che raggiungono ogni anno circa 400 milioni di bambini, grazie anche alla collaborazione con partner come Oms, Unicef, Fondazione Gates, Cdc e Gavi.
Seguirà l’intervento di Filippo Trapani, direttore di Malattie infettive di Piacenza, che ripercorrerà la storia della poliomielite ricordando i momenti più significativi dalle epidemie del secolo scorso, all’utilizzo dei polmoni d’acciaio, illustrando i principali aspetti clinici della malattia fino all’avvento dei vaccini. Con il supporto di immagini storiche il dottor Trapani ci accompagnerà in un excursus della malattia che, nonostante sia stata completamente eradicata in Italia dal 1982, grazie all’avvento dei vaccini prima nel 1955 e più avanti nel 1957, è ancora presente in due paesi al mondo ma sarebbe facilmente eradicabile con la vaccinazione.
Rossella Gallotta, medico di Igiene e sanità pubblica e referente aziendale per la sorveglianza delle paralisi flaccide acute, illustrerà il contributo della Sanità pubblica al raggiungimento dello status “polio-free”. L’intervento si concentrerà sui vaccini antipolio, che hanno contribuito in maniera determinante a eradicare la malattia dal nostro territorio italiano, e sul sistema di sorveglianza coordinato dall’Igiene e sanità pubblica i in stretta collaborazione con i medici ospedalieri. Particolare attenzione sarà rivolta al monitoraggio delle paralisi flaccide, insieme di manifestazioni neurologiche caratterizzata dalla perdita del tono muscolare e della motilità volontaria, che rende i muscoli ipotonici, “molli” e spesso atrofizzati, con l’obiettivo di escludere eventuali casi di poliomielite.
La serata si concluderà con la proiezione del documentario “Polio – Le sfide di ieri e di oggi”, che ripercorrerà i traguardi e le difficoltà di una battaglia che, pur quasi vinta, richiede ancora impegno e attenzione da parte di tutti.