Ausl Valle d’Aosta tra le migliori realtà sanitarie italiane per efficienza nella gestione del personale

Il Report annuale del Centro di ricerca Rep – Sanità premia Bolzano, Valle d’Aosta e Reggio Emilia

L’Azienda USL della Valle d’Aosta risulta tra le migliori realtà sanitarie italiane per efficienza nella gestione del personale e capacità amministrativa complessiva. È quanto emerge dal Report annuale del Centro di ricerca Rep – Sanità, spin off tecnico-scientifico di Fondazione Etica, che ha analizzato le performance delle aziende sanitarie pubbliche italiane sulla base dell’Indice di capacità amministrativa (ICA).

L’indagine, che valuta sei macroaree – Bilancio, Governance, Personale, Servizi, Appalti e Ambiente – colloca la Valle d’Aosta ai vertici della classifica nazionale, insieme alle aziende sanitarie di Bolzano e Reggio Emilia, confermando una forte concentrazione di buone pratiche nelle regioni del Nord Italia.

In particolare, la Valle d’Aosta risulta l’azienda sanitaria con il più alto numero di medici a tempo indeterminato per popolazione servita, con 24 medici ogni 10.000 abitanti, a fronte di una media nazionale di 14,4. Questo dato testimonia l’impegno costante dell’Azienda nel garantire una presenza capillare di professionisti sanitari, anche in un contesto territoriale complesso come quello montano, dove la dispersione abitativa e la necessità di assicurare servizi di prossimità impongono una pianificazione attenta delle risorse.

A influire sulla classifica, secondo il Report, è una serie di indicatori tra cui l’età media del personale (45,4 anni per il personale sanitario) – e le retribuzioni medie: la Valle d’Aosta è seconda tra le regioni con 98,703 euro per i medici. 

Il Direttore Generale dell’Azienda USL, Massimo Uberti, commenta: “Questa fotografia riconoscimento conferma la validità del modello valdostano di sanità pubblica. Siamo consapevoli che tutto è sempre migliorabile e che le sfide che affrontiamo ogni giorno sono complesse e continue: dalla gestione del personale alla qualità dei servizi, fino alla sostenibilità complessiva del sistema. Tuttavia, fa piacere poter condividere autorevoli rilevazioni che danno conto del grande impegno di tutti i nostri professionisti e dei risultati che insieme stiamo raggiungendo. Noi diciamo da sempre che questi report non servono a fare classifiche o a dare giudizi, ma devono essere considerati strumenti di confronto e di valutazione per migliorarsi. Lo diciamo quando i risultati ci penalizzano e lo ribadiamo anche quando ci portano ai vertici di una classifica: perché il loro vero valore sta nel fornire dati e spunti utili a crescere come organizzazione al servizio dei cittadini”.

In un sistema sanitario che cambia rapidamente, la priorità dell’AUSL resta quella di mantenere alta la qualità dell’assistenza e di continuare a investire sul personale, vero motore della sanità pubblica. “Sul tema del reclutamento e della fidelizzazione abbiamo investito molte risorse sin dall’inizio della mia nomina, proponendo una struttura organizzativa flessibile e politiche di valorizzazione delle competenze – aggiunge il Direttore Generale –. E i risultati in termini di iscrizione e partecipazione ai concorsi sono notevoli. Anche negli ultimi 4 concorsi banditi abbiamo registrato un numero di iscrizioni mai avute prima. Solo a titolo di esempio: 27 per Oftalmologia e 19 per Cardiologia. Non tutte ovviamente si tradurranno in partecipazione al concorso, ma certamente un’adesione numerosa aumenta le possibilità di nuovi ingressi”. 

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