“Violenza verso gli operatori in ambito sanitario”. 16 ottobre convegno promosso da ATS Insubria

16 ottobre, Aula Magna via Ravasi, Varese.

Dopo il successo del Villaggio della Sicurezza, che dal 10 al 15 ottobre ha animato piazze e spazi pubblici con laboratori, simulazioni e incontri dedicati alla prevenzione, ATS Insubria prosegue il suo impegno con un appuntamento di riflessione e progettazione: il convegno “La violenza verso gli operatori in ambito sanitario: una rete territoriale per la prevenzione”, in programma il 16 ottobre 2025 dalle ore 9:00 presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, via Ravasi, Varese.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ASST Lariana, ASST Sette Laghi, ASST Valle Olona e con il patrocinio dell’Università degli Studi dell’Insubria e AREU, intende affrontare un tema urgente e complesso: le aggressioni, verbali e fisiche, ai danni del personale sanitario. Un fenomeno che impatta sulla sicurezza, sulla qualità delle cure e sul rapporto di fiducia tra cittadini e professionisti.

Sono previsti gli indirizzi di saluto di: Salvatore Gioia direttore generale di ATS Insubria, Camilla Callegari, delegata della Rettrice Dott.ssa Pierro alle politiche inerenti alla Disabilità e al benessere psicologico e delegata alla partecipazione, Gianluigi Spata presidente Omceo Como, Massimo Bianchi, Consigliere Segretario delegato dalla Presidente Omceo Varese Giovanna Beretta, Rudy Alexander Rossetto presidente Ordine dei Biologi Lombardia e Salvatore Santo OPI Varese.

Sono programmati gli interventi della Polizia di Stato e dei rappresentanti delle tre ASST. Verranno inoltre illustrati i dati regionali ed è prevista la partecipazione di un avvocato esperto in materia.

Saranno due i colleghi di AREU che porteranno la loro testimonianza con il NUE 112.

Il convegno si concluderà con alcune relazioni mirate sulla narrazione relativa al tema a cui seguiranno degli interventi performativi e artistici.

Il convegno è accreditato per tutte le professioni sanitarie, per avvocati e assistenti sociali: si sono iscritti molti professionisti appartenenti a strutture ospedaliere, ambulatoriali e socio-sanitarie dell’intero territorio lombardo.

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