8 ottobre 2025 – Nell’ambito della 17esima edizione del Congresso nazionale della Società italiana di leadership e management in medicina (SIMM), che si è svolto nei giorni 2 e 3 ottobre all’hotel The Hive a Roma, all’ospedale “San Luca” di Lucca è stato attribuito il premio “Paolo Campanella”, come esperienza che rappresenta un caso emblematico di applicazione di nuovi modelli di management basati sulle evidenze.
Il riconoscimento è stato consegnato da Mattia Altini, presidente SIMM, al direttore sanitario della struttura, Francesco Puggelli, che ha espresso la propria soddisfazione e quella di tutta la sua squadra.
Nel corso dell’evento romano, Puggelli e i suoi collaboratori, hanno evidenziato che il progetto H4 realizzato dalla Regione Toscana è stato uno dei più ambiziosi interventi di edilizia sanitaria realizzati in Italia per la costruzione e gestione dei servizi non sanitari di quattro nuovi ospedali (Pistoia, Prato, Lucca e Massa).
Strutture obsolete sono state sostituite con ospedali moderni, funzionali, con elevati livelli di comfort, standard di sicurezza, tecnologicamente avanzati e pensati per introdurre il modello organizzativo per intensità di cura.
La costituzione di un contratto di lunga durata con il partner privato, secondo la modalità del project financing, permette oggi il monitoraggio continuo delle performance e il rispetto di standard qualitativi elevati dei servizi non sanitari a lui affidati.
Nello specifico, l’integrazione tra pubblico e privato ha stimolato l’adozione di strumenti avanzati per l’ottimizzazione delle risorse e il miglioramento continuo dei processi.
L’esperienza lucchese è stata dunque apprezzata e ritenuta, dal comitato scientifico di SIMM, meritevole di essere premiata anche in quanto esempio concreto di come la digitalizzazione dei servizi possa generare valore, efficienza, sostenibilità gestionale e qualità anche in ambiti spesso considerati “di supporto”, ma fondamentali per il buon funzionamento dell’intera struttura.
La sinergia tra pubblico e privato, unita all’uso strategico dei dati, ha infatti permesso di superare le tradizionali rigidità organizzative, promuovendo un approccio dinamico e orientato al valore.
Questo modello, pur richiedendo un attento bilanciamento tra interessi e responsabilità, offre quindi spunti replicabili per la gestione sostenibile di strutture complesse nel contesto sanitario nazionale.
Il Congresso nazionale SIMM ha rappresentato, anche in questa edizione 2025, uno spazio di confronto tra decisori, clinici, manager e professionisti delle politiche sanitarie per leggere in modo integrato ciò che è stato avviato e ciò che resta da costruire. L’approccio scelto è quello del “SIMMstema”, una visione condivisa che supera il frammento e valorizza l’interdipendenza tra modelli, professioni e strumenti, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia, l’equità e la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.