“Perché c’è il body shaming? Perché questa violenza? Viviamo in una cultura impregnata di patriarcato, di assenza di rispetto e di paura della libertà altrui. Attraverso il controllo dei corpi, il condizionamento del modo in cui bisogna essere, gli stereotipi si vuole controllare anche le menti delle persone. Questa violenza non riguarda solo i più giovani e non è solo intervenendo sulla scuola che si risolve il problema, bisogna guardare anche altrove, ai social, alle pubblicità, ai messaggi che si danno. L’istituzione di una giornata nazionale in sé non basta, è solo accendere una luce destinata a spegnersi se non si educa al rispetto, all’affettività, all’accettazione dell’altro”. Lo ha detto in aula la senatrice del Pd Susanna Camusso, in dichiarazione di voto sulla legge che istituisce la giornata nazionale contro il body shaming.