Ulss Scaligera. Chiarimenti sull’ospedale di San Bonifacio: nessuna chiusura

In merito ad alcune dichiarazioni e notizie riportate dai quotidiani la Direzione dell’ULSS Scaligera ritiene doveroso fare alcune precisazioni. 

Nessuna volontà, né tanto meno decisione, da parte dell’ULSS 9 di depauperare l’Ospedale di San Bonifacio, togliendo reparti o risorse. E’ fondamentale non confondere temporanee difficoltà nel reperimento di risorse umane, rispetto alla volontà di diminuire l’offerta di servizi!
I recenti bandi di assunzione, gli avvisi di mobilità,  così come gli investimenti sul fronte dei macchinari e della strumentazione tecnologica, vanno nella direzione di garantire continuità e qualità dei servizi erogati. Un impegno che l’Azienda sta portando avanti per tutti gli ospedali e le strutture del territorio.

Ospedale di San Bonifacio. A fronte della generalizzata difficoltà nel reperire medici, si evidenzia che le 15 posizioni apicali previste al Fracastoro risultano oggi tutte coperte. Si e’ provveduto a bandire  tutti i concorsi per i ruoli di direttore che erano scoperti per pensionamenti. A dicembre 2024 sono stati assegnati gli incarichi di direttore  della Gastroenterologia (scoperta dall’agosto 2023) e di direttore di Anestesia e Rianimazione (scoperta da fine 2023). E’ stato da poco nominato il nuovo Direttore dell’Anatomia Patologica (scoperta dal dicembre 2023) che prende servizio il prossimo 1 novembre. Dal 1 ottobre andrà in quiescenza il Direttore della Nefrologia e Dialisi: è già stato tempestivamente individuato il sostituto che garantirà la continuità, nelle more del concorso per il ruolo che sta seguendo l’iter per la pubblicazione.  
L’andamento quindi con cui l’Azienda sta coprendo i posti di responsabilità certamente non sostiene la rappresentazione di decisioni di ridimensionamento della struttura. Peraltro la volontà di dare massima funzionalità alla struttura si è esplicitata anche nella nomina di tutti i Direttori dei Dipartimenti Aziendali avvenuta nei primi mesi del corrente anno. 
A San Bonifacio, oltre alla riconferma del direttore del dipartimento chirurgico, si è provveduto alla nomina del Direttore del Dipartimento internistico, che era vacante dal 2023. Inoltre, a dimostrazione della positiva valutazione dei livelli di professionalità e competenza degli apicali del Fracastoro, 3 di loro sono posti a capo di Dipartimenti transmurali-intraziendali (che si articolano cioè sull’intera Azienda): dipartimento di Emergenza Urgenza, dipartimento Materno Infantile, dipartimento di Diagnostica per Immagini.

Vale la pena di evidenziare che sono in arrivo al Fracastoro 2 anestesisti (1 in mobilità e 1 da concorso), 2 chirurghi da concorso; per il Pronto Soccorso abbiamo aderito al concorso di Azienda Zero con posti anche per San Bonifacio. Per Nefrologia e Dialisi e’ stato bandito un avviso per tempo determinato andato deserto.

 Gastroenterologia:  non vi è nessuna chiusura di reparto in atto, bensì una temporanea riorganizzazione interna, derivante dalla temporanea carenza di personale medico venutasi a creare negli ultimi mesi. La modalità di riorganizzazione è finalizzata a salvaguardare l’attività principale della UOC stessa, che consiste nell’attività endoscopica ed ambulatoriale, in particolare l’erogazione di procedure diagnostiche endoscopiche, che possono essere eseguite dai gastroenterologi, e nel caso di competenze acquisite anche dai chirurghi, ma non da altri specialisti. I posti letto non sono stati chiusi, ma sono stati temporaneamente posti in gestione all’UOC Medicina ed i pazienti con problematiche gastroenterologiche acute che necessitano di ricovero possono essere trattati al Fracastoro e sono seguiti dagli stessi specialisti gastoenterologi nel ruolo di consulenti.

Come già sottolineato, questa riorganizzazione è temporanea, già in passato (2023) si era resa necessaria una decisione analoga per le stesse ragioni: è una misura adottata per il tempo strettamente necessario a reperire specialisti in sostituzione di coloro che hanno lasciato l’unità di Gastroenterologia. Alcuni medici hanno vinto concorsi in sedi prossime ai loro territori di provenienza. Uno specialista invece, dopo essere stato sostituito da un nuovo Dirigente gastroenterologo che ha preso servizio il 15 settembre, e’ stato assegnato sul territorio della Scaligera e sta svolgendo un insostituibile ruolo nella nutrizione enterale per le persone allettate a domicilio.

Quanto alle criticità di organico, sono insorte e aggravate nel tempo: nel 2019 il personale medico in servizio era di 8 unità, sceso a 7 nei due anni successivi, per arrivare a 3 unità a fine anno 2023. Dal 2024 ad oggi i medici in reparto sono stati 5. Per metà novembre è prevista una cessazione che porta la presenza di medici in Gastroenterologia a 4. L’Azienda, in assenza di graduatorie per il reclutamento di medici specialisti e specializzandi, si è adoperata per reclutare personale attraverso avviso di mobilità che, tuttavia, è andato deserto. Si procederà ora con l’emissione di apposito avviso per cercare di reclutare nel frattempo personale a tempo determinato, nelle more di nuovo concorso regionale. 

Senologia: è una struttura semplice dipartimentale che ha una dotazione prevista dal 2021 di 2 dirigenti medici, che sono in servizio e non risultano modifiche. Il chirurgo plastico è uno specializzando e rientra nelle assegnazioni che l’università fa nelle diverse sedi della rete formativa: la diminuzione del numero di specializzandi comporta, non solo per questa realtà, una mancata o ridotta assegnazioni di medici in formazione. In chirurgia generale del Fracastoro è presente un chirurgo plastico che supporta l’attività senologica per le necessità ricostruttive. 


Investimenti: dal 2022 complessivamente nell’Aulss 9 Scaligera  sono state acquistate nuove attrezzature, in proprietà o a noleggio, per un valore di oltre 16 milioni di euro: di questi 16 milioni oltre 4 milioni sono stati destinati per l’Ospedale di San Bonifacio:  In particolare circa 1 milione di euro è stato destinato alla radiologia e altrettanto per l’area del gruppo operatorio, oltre 600.000 euro per le aree critiche –  PS e terapia intensiva. E sono in corso le procedure per acquisire endoscopi flessibili e lavaendoscopi che sono una criticità aziendale.

Siamo consapevoli che il parco tecnologico dell’Aulss è “non giovane” ma gli sforzi per “svecchiarlo” sono stati concretamente fatti in questi ultimi anni, e si stanno continuando a fare per  abbassare l’età media delle attrezzature, compatibilmente con i vincoli di bilancio.

La Direzione non nasconde le criticità presenti soprattutto legate alla difficoltà di reperire specialisti, così come sta costantemente aggiornando il Piano investimenti, per migliorare il parco attrezzature, rispetto alle disponibilità di bilancio: i dati confermano che si sta facendo ogni sforzo organizzativo per dare risposte a tutte le necessità degli ospedali e del territorio, assicurando la massima attenzione e disponibilità a confronti e incontri con coloro che ritengono il confronto il normale modo di operare. Certamente le scelte da assumere sono molte e continue, e siamo pronti a spiegarle.

Continuare a presentare messaggi circa chiusure e depauperamenti di un ospedale, dovuti a volontà di ridimensionarlo che non corrisponde alla realtà, non aiuta certo a far giungere nuovi specialisti nel medesimo ospedale, quando questi, rari, hanno moltissime altre possibilità di scelta.

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