L’Istituto Nazionale per le Malattie “Lazzaro Spallanzani” IRCCS aderisce anche quest’anno al World Sepsis Day (13 settembre) rinnovando così il proprio impegno nella lotta contro la sepsi. Questa giornata, promossa dalla Global Sepsis Alliance (GSA), ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su una delle principali cause di morte nel mondo. Infatti la sepsi, sindrome clinica grave causata da una risposta disfunzionale dell’organismo a un’infezione, colpisce ogni anno 48,9 milioni di persone e con oltre 11 milioni di decessi (una persona ogni tre secondi circa) rappresenta il 20% della mortalità globale.
“Lo Spallanzani è da anni protagonista nella ricerca scientifica e nella definizione di protocolli clinici per la diagnosi e il trattamento della sepsi”, spiegano Stefania Cicalini, direttrice UOC Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso, e Carla Fontana, direttrice UOC Microbiologia e Banca biologica. “L’Istituto – che promuove un approccio fortemente multidisciplinare – partecipa attivamente a panel nazionali e internazionali per la definizione di linee guida e protocolli condivisi contribuendo alla costruzione di standard per la gestione del paziente settico. L’attività scientifica dell’Istituto si traduce anche in pubblicazioni di rilievo internazionale. Tra queste, uno studio recente ha evidenziato l’efficacia di un sistema molecolare innovativo per la diagnosi precoce della sepsi, capace di ridurre i tempi di risposta e migliorare la precisione terapeutica. Oltre alla ricerca e alla definizione di protocolli, lo Spallanzani è fortemente impegnato nell’attività formativa e divulgativa promuovendo corsi, workshop e pubblicazioni scientifiche rivolte sia al personale sanitario che alla comunità scientifica. Questo impegno costante riflette la missione dell’Istituto: migliorare la risposta clinica alla sepsi, promuovere l’innovazione e contribuire alla costruzione di un sistema sanitario più preparato, efficace e orientato alla tutela della vita”.
A questo proposito, sabato 13 presso il Centro congressi è in programma il Corso di formazione “Stop Sepsis Save Lives – Call to Action”, un percorso di consapevolezza e di sensibilizzazione dei medici di famiglia e dei medici e degli infermieri del territorio.
La Global Sepsis Agenda 2030mira a prevenire 12 milioni di nuovi casi e salvare 2 milioni di vite nei prossimi cinque anni. Lo Spallanzani contribuisce attivamente a questo obiettivo attraverso la ricerca, la formazione e la promozione di protocolli innovativi.
“La sepsi – concludono Cicalini e Fontana – è una sfida trasversale che richiede una risposta integrata: dalla prevenzione alla diagnosi precoce, dalla terapia tempestiva alle cure intensive e alla riabilitazione post-sepsi. L’Istituto invita tutti gli attori della salute pubblica, i media e la società civile a unirsi in questo sforzo globale per salvare milioni di vite”.