Asl Brindisi. Carovigno avrà un centro fisso per la raccolta sangue

La Asl Brindisi, a margine di un sopralluogo effettuato questa mattina dal direttore del distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Gabriele Argentieri, dal consigliere regionale Alessandro Leoci e dai geometri dell’Area gestione tecnica, Dario Santoro e Nicola Marinò, ha annunciato la prossima realizzazione di un centro fisso per la raccolta sangue nel poliambulatorio di Carovigno, al secondo piano dell’ex Istituto medico psicopedagogico Nicola Del Prete.

La decisione nasce dall’esigenza, condivisa con il Servizio di Medicina trasfusionale, diretto da Antonella Miccoli, e con l’Avis provinciale, presieduta da Sergio Zezza, di individuare una sede stabile che consenta di migliorare l’organizzazione delle donazioni e garantire un servizio più agevole e continuativo ai cittadini.

Gli spazi individuati, già sottoposti a sopralluogo tecnico, saranno oggetto di interventi di ristrutturazione e adeguamento impiantistico, finalizzati ad assicurare i più alti standard di sicurezza, igiene e funzionalità. Sono previsti, tra gli altri, lavori di riqualificazione degli ambienti interni, rifacimento degli impianti e adeguamento dei locali ai requisiti di accessibilità. Nello specifico, sarà necessario il rifacimento dell’impianto di climatizzazione; il rifacimento dei servizi igienici per personale dipendente e utenza; la realizzazione del bagno per disabili; la realizzazione dello spogliatoio del personale; il rivestimento delle pareti; il rifacimento della pavimentazione; la sostituzione degli infissi.

Il nuovo centro rappresenta un passo importante per il potenziamento della rete trasfusionale provinciale: consentirà di superare l’attuale modalità di raccolta tramite autoemoteca e di offrire a donatori e operatori sanitari una struttura moderna, sicura e accogliente.

“L’attivazione del centro fisso di Carovigno – ha dichiarato il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio – risponde a una richiesta fortemente sentita dal territorio e dalle associazioni di volontariato. Si tratta di un investimento strategico nella salute pubblica e nella cultura della donazione, che rafforzerà la capacità del sistema sanitario di rispondere ai bisogni della comunità. Per questo risultato, ringrazio il direttore del Distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Gabriele Argentieri, il responsabile dell’Area gestione tecnica Sergio Maria Rini e i due tecnici suoi collaboratori, Dario Santoro e Nicola Marinò”.

Il centro sarà operativo non appena conclusi i lavori di adeguamento e potrà diventare un punto di riferimento stabile per i donatori e per l’intera cittadinanza.

Argentieri ha aggiunto che “i lavori per la realizzazione del centro fisso di raccolta sangue nella struttura Del Prete di Carovigno sono stati consegnati stamattina alla ditta esecutrice. Con questo adempimento si mantiene un altro impegno assunto dal management aziendale, con in testa il direttore generale Maurizio De Nuccio, all’atto di inaugurazione della sede comunale Avis. L’intervento di riqualificazione dell’area interessata dai lavori, ubicata al secondo piano della struttura, determinerà la disponibilità, oltre che degli spazi necessari ad accreditare un centro fisso di raccolta sangue, anche ulteriori spazi per lo sviluppo dell’attività ambulatoriale e per offrire ospitalità al ricco mondo del volontariato che opera nel settore sociosanitario a Carovigno”.

“Dopo 30 anni di abbandono – ha aggiunto Leoci – gli spazi saranno restituiti alla comunità e condivisi anche con le associazioni del settore. Ringrazio la Direzione generale della Asl Brindisi, nella persona del direttore generale Maurizio De Nucccio, la Direzione sanitaria e amministrativa, il direttore del Distretto Asl BR3, Gabriele Argentieri, la dirigente del Centro trasfusionale del Perrino di Brindisi Antonella Miccoli, il direttore lavori Dario Santoro e tutto lo staff tecnico della Asl Brindisi per tutto il supporto ai fini della realizzazione del progetto. Grazie per aver accolto le mie richieste e per averne dato seguito. Non vediamo l’ora di poter utilizzare questi locali a beneficio di tutti”.

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