FERRARA CELEBRA GIORNATA MONDIALE FISIOTERAPIA SOTTOLINEANDO L’IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE PER UN INVECCHIAMENTO SANO

In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla Fisioterapia, che si celebra l’8 settembre, le Aziende Sanitarie ferraresi ribadiscono l’importante della riabilitazione nei percorsi di cura delle persone con disabilità. La fisioterapia è una disciplina sanitaria essenziale che si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione di pazienti affetti da problemi muscolo-scheletrici, neurologici e viscerali, con l’obiettivo primario di migliorare la qualità della vita, ripristinando le funzionalità compromesse e prevenendo nuove disabilità. Nella realtà sanitaria ferrarese, il ruolo dei fisioterapisti è riconosciuto come strategico nel governo dei processi clinico-assistenziali, partecipando attivamente alla pianificazione, programmazione e gestione delle attività riabilitative in un contesto multidisciplinare.

La riabilitazione nelle due aziende sanitarie ferraresi è attiva su molteplici fronti e abbraccia diverse patologie, tra cui quelle ortopediche, traumatiche, reumatologiche, oncologiche, pediatriche, neurologiche, cardiorespiratorie e intensivistiche. Le attività si svolgono in differenti setting, dall’assistenza ospedaliera (nelle Unità Operative di degenza, presso la Medicina Riabilitativa UMR – diretta dalla dott.ssa Antonella Bergonzoni – e  l’Unità Gravi Cerebrolesioni UGC – diretta dalla dott.ssa Susanna Lavezzi-  e nei reparti per acuti dell’ospedale di Cona), agli ambulatori e day hospital, fino alle sedi Usl sul territorio, come la Cittadella della Salute San Rocco e altre Strutture in città e in provincia. Presso l’UMR e l’UGC, che sono setting di ricovero di riabilitazione intensiva e di alta specializzazione, vengono accolte persone con esiti di patologie neurologiche gravi (ictus, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, neuropatie periferiche, gravi politraumi ed altre patologie) e pazienti con gravi cerebrolesioni a seguito di traumi cranici o emorragie cerebrali o altri eventi che hanno portato a coma. All’interno di queste strutture viene predisposto un progetto riabilitativo con programmi specifici di intervento per ricercare il recupero del movimento, delle funzioni cognitive e delle capacità di svolgere le attività della vita quotidiana. In questo compito il team riabilitativo  vede il coinvolgimento di più professionisti, preparati e con grande expertise: il medico fisiatra, il fisioterapista, il logopedista, l’infermiere, l’OSS e la psicologa. Inoltre grande è l’attenzione riservata nel percorso di cura alla famiglia/care giver, che viene coinvolta in un processo di formazione ed educazione terapeutica svolto da tutti i professionisti.

Nel primo semestre del 2025 sono stati presi in carico 1167 pazienti ricoverati negli ospedali territoriali e 1291 presso l’Ospedale di Cona di cui 162 in regime di riabilitazione intensiva, 19 pazienti nei DH riabilitativi territoriali e 85 presso il DH di Cona, 332 pazienti nei tre OsCo provinciali di Cona, Comacchio e Copparo, 1149 presso gli ambulatori di primo livello provinciale, 77 presso gli ambulatori di secondo livello di fisioterapia respiratoria e patologie neurodegenerative, e 437 al domicilio.

Grande attenzione è posta all’utilizzo di nuove ed avanzate tecnologie per la valutazione e il recupero motorio e cognitivo, come sistemi robotizzati per la rieducazione del cammino, dell’arto superiore e del controllo del tronco, tecniche di neuromodulazione (TMS, TDCS) e dispositivi di realtà virtuale. È ormai una realtà anche la telemedicina e la teleriabilitazione, che permettono di seguire pazienti e famiglie anche nella cronicità.

La dott.ssa Susanna Lavezzi, Direttrice dell’Unità Gravi Cerebrolesioni dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, ha sottolineato l’approccio personalizzato: “nei nostri reparti UGC e UMR   accogliamo pazienti con condizioni neurologiche anche molto  complesse, dove i percorsi di cura sono spesso molto lunghi. Il nostro impegno è quello di predisporre e realizzare un vero e proprio progetto riabilitativo individualizzato, per ricercare il massimo recupero consentito dal danno.  Questo è possibile grazie ad un team riabilitativo multiprofessionale, che opera in maniera interprofessionale, capace di condividere obiettivi e lavorare in sintonia con l’essenziale coinvolgimento della famiglia e dei caregiver,  formati ed educati ad accompagnare il paziente in ogni fase del recupero. 

“Questa modalità di operare, con il paziente al centro del processo di cura, è costitutiva della riabilitazione, prosegue la Dr.ssa Antonella Bergonzoni, Direttrice dell’Unità di Medicina Riabilitativa, e viene seguita in tutti gli ambiti dove ci si trova ad operare, nelle degenze, come negli ambulatori e nei day hospital. Questo è un vero punto di forza. Auspichiamo che questa giornata dedicata alla fisioterapia, sia di stimolo per tutti noi professionisti per continuare a crescere e a fare rete e ci consegni un sempre maggiore entusiasmo nel ricercare modalità e strumenti di trattamento migliori per superare le fragilità “.

Un altro elemento distintivo è la crescente collaborazione tra la Riabilitazione aziendale e quella territoriale, concretizzata nella realizzazione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) dedicati a patologie complesse come ictus, Parkinson, sclerosi multipla, SLA, fratture del femore e tumori. Come pure è attiva la collaborazione e coinvolgimento di associazioni di volontariato, nell’ambito di specifiche patologie, come l’ictus e la sclerosi multipla, a supporto di pazienti e famiglie.

La dott.ssa Laura Bellini, Dirigente dell’area riabilitativa delle Aziende Sanitarie ferraresi, ha evidenziato l’evoluzione del settore: “la riabilitazione ferrarese sta vivendo un periodo di grande crescita e innovazione. Abbiamo introdotto e stiamo sviluppando attivamente l’utilizzo di nuove tecnologie come la robotica e la teleriabilitazione, affiancandole alle tecniche tradizionali per offrire trattamenti sempre più efficaci e personalizzati. Il riconoscimento del ruolo strategico dei fisioterapisti all’interno della Direzione Assistenziale (diretto dalla dott.ssa Marika Colombi) ci permette di partecipare attivamente alla definizione di percorsi di cura integrati e centrati sul paziente, dall’ospedale al domicilio.”

La dott.ssa Elisabetta Zucchini, Direttrice della Riabilitazione Territoriale dell’Azienda USL di Ferrara, ha commentato l’importanza della vicinanza al cittadino: “l’impegno dei medici della riabilitazione territoriale è quello di essere il più possibile vicini alle persone e di garantire la continuità assistenziale del paziente nel territorio di residenza dell’assistito  operando in maniera capillare negli ospedali del territorio, nelle Case e negli Ospedali di Comunità e a domicilio”.

         La Riabilitazione Territoriale garantisce la continuità di presa in carico riabilitativa nel proprio ambiente di vita il reinserimento al domicilio e il monitoraggio della disabilità cronica. Questo modello organizzativo assistenziale, più vicino alla comunità e conforme al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è potenziato dall’attivazione dei fisioterapisti di comunità e dall’utilizzo di servizi digitalizzati di teleriabilitazione e televisite. La tele riabilitazione e la collaborazione con i servizi delle Cure Primarie, i Medici di Medicina Generale e le associazioni di volontariato  migliorano l’integrazione ospedale-territorio e sono un pilastro fondamentale per superare le distanze e supportare i pazienti nella cronicità. 

Il tema scelto quest’anno per la giornata mondiale, l’invecchiamento sano, la fragilità e la prevenzione delle cadute, è una problematica di grande impatto sanitario e sociale. La fisioterapia ferrarese promuove attivamente la sensibilizzazione e l’educazione della persona, dei pazienti e dei caregiver per prevenire le patologie e promuovere il benessere.

Le Aziende Sanitarie ferraresi continuano a investire nella formazione costante e nella ricerca clinica, con studi innovativi e collaborazioni con università e centri riabilitativi nazionali ed internazionali. Esattamente un anno fa sono stati celebrati i 50 anni della Riabilitazione a Ferrara, e il modello ferrarese di riabilitazione è oggi un solido punto di riferimento a livello provinciale, regionale e nazionale.

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