Salgono a 502 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (430 nel precedente bollettino), con 33 decessi. Lo afferma l’ottavo bollettino della sorveglianza pubblicato oggi e in allegato.
Tra i casi confermati 226 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (11 Piemonte, 16 Lombardia, 17 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 1 Liguria, 15 Emilia-Romagna, 3 Toscana, 71 Lazio, 2 Molise, 72 Campania, 1 Puglia, 2 Basilicata, 5 Calabria, 1 Sicilia, 8 Sardegna), 40 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 226 casi di febbre (di cui 1 importato dal Kenya), 5 casi asintomatici e 5 casi sintomatici.
Sono stati notificati 33 decessi (3 Piemonte, 1 Lombardia, 1 Emilia-Romagna, 14 Lazio, 12 Campania, 2 Calabria). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive confermate e fin ora segnalate, è pari al 14,6% (nel 2018 20%, nel 2024 14%).
Nello stesso periodo sono stati segnalati 4 casi di Usutu virus (2 Piemonte, 1 Veneto, 1 Lazio).
Salgono a 63 le Province con dimostrata circolazione del WNV appartenenti a 16 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.