Alla base della dello slittamento l’impossibilità dell’Azienda Usl, che era la stazione appaltante, di realizzare il progetto nei tempi previsti.
La presidente della SdS Pistoiese Celesti: “Evitato il rischio di perdere il finanziamento del PNRR. Entro il 31 di dicembre la conclusione dell’intervento”.“La politica con la p minuscola dovrebbe fare un passo indietro“.
PISTOIA 24.07.2025 – In merito alle dichiarazioni riportare sulla stampa sui progetti relativi a Stazione di posta e alloggi per anziani, si tiene a precisare quanto segue.
“Ci sono momenti in cui la politica, quella con non la p minuscola, dovrebbe fare un passo indietro, soprattutto in campo socio sanitario e socio assistenziale, lasciando che a parlare sia il raggiungimento degli obiettivi concreti. Il rammarico per non aver potuto utilizzare il padiglione ex radiologia è condiviso da tutti noi, ma la posta in gioco era ed è ben più alta della locazione e ben concreti erano i rischi di perdere il finanziamento e mettere la Società della Salute e i Comuni che ne fanno parte in una situazione di gravi difficoltà. Prima i servizi, poi la sede”. Ad affermarlo è Anna Maria Celesti, presidente della Società della Salute Pistoiese, a seguito delle affermazioni della consigliera del Comune di Pistoia, Tina Nuti.
“Il dato da cui partire è la reale possibilità che il finanziamento del PNRR per missione 5 per i sei alloggi per anziani non autosufficienti per una vita autonoma e deistituzionalizzata e la stazione di posta fosse revocato: in tal caso la Società della Salute sarebbe stata tenuta a restituire le somme eventualmente erogate e contemporaneamente assumersi il carico economico dell’intero importo dei lavori – spiega Anna Maria Celesti -. Questo è previsto dalla legge che regola la materia e dallo statuto della SdS, dal momento che quest’ultima non dispone di risorse proprie e quindi ciascun suo componente, a partire dai nove Comuni che ne fanno parte, avrebbero dovuto farvi fronte, ognuno per la propria quota parte”.
A determinare la scelta della SdS è stato il fatto che l’Azienda Usl Toscana Centro, stante l’allungamento dei tempi autorizzativi, non risultasse in grado di dare garanzie sul rispetto della milestone finale . “L’Azienda sanitaria, che era la stazione appaltante su incarico della SdS per i lavori all’ex radiologia dell’ospedale del Ceppo – spiega ancora la presidente Celesti – ci ha comunicato di non essere in grado di assicurare, per questioni burocratico amministrativo, la realizzazione del progetto nei tempi previsti dal PNRR (31 marzo 2026). Ciò constatato, abbiamo ritenuto importante non abbandonare i due obiettivi del PNRR e abbiamo fatto in modo che il risultato della realizzazione delle 6 unità abitative per anziani non autosufficienti potesse comunque essere raggiunto, nella zona centrale di Pistoia, presso Monteuliveto”.
I lavori per i 6 alloggi, infatti, sono ormai prossimi all’avvio. “A seguito dell’avviso di evidenza pubblica del 13 marzo scorso e indirizzato ad enti del terzo settore, l’11 aprile è stata individuata la Fondazione Sant’Atto – continua Celesti -. Espletati gli atti previsti, la Fondazione ha già comunicato all’SdS l’inizio dei lavori il prossimo 28 luglio, presentando contemporaneamente un cronoprogramma che prevede il termine dell’intervento entro il 31 di dicembre del 2025. Per quanto riguarda la stazione di posta, invece, c’è attualmente un bando aperto indirizzato ad enti del terzo settore disponibili alla co-progettazione il cui termine è il 31 luglio 2025”.