Nel 2024 nel centro di riabilitazione sono stati ricoverati 304 pazienti in degenza ordinaria e 145 in day hospital riabilitativo
Passignano sul Trasimeno, 24 luglio 2025 – L’uso della tecnologia è sempre più diffuso in riabilitazione perché permette di aumentare l’intensità e la durata della fisioterapia e può migliorare gli esiti funzionali rispetto al trattamento standard. Con questa consapevolezza che l’Unione Parkinsoniani di Perugia ha voluto donare al Cori (Centro ospedaliero di riabilitazione intensiva) di Passignano sul Trasimeno l’ExoBand: un’ortesi elastica di bacino pensata per aiutare il cammino di pazienti con difficoltà motorie. Agisce supportando il movimento di flessione dell’anca con un meccanismo elastico, che favorisce una deambulazione più naturale, stabile, meno faticosa e aiuta a correggere posture scorrette, migliorando equilibrio e sicurezza e riducendo il rischio di cadute. Si tratta di uno strumento di tipo esclusivamente meccanico, senza motori e batterie.
La cerimonia di donazione del dispositivo è avvenuta giovedì 24 luglio alla presenza di Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, Teresa Tedesco, direttore del Presidio Ospedaliero Unificato dell’Usl Umbria 1, Maurizio Massucci, direttore del Cori, Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, Elisa Marcaccioli, presidente dell’Unione Parkinsoniani di Perugia, e del personale del Centro. L’incontro, molto stimolante e partecipato, è stato caratterizzato anche da un momento formativo dei tecnici di ExoBand per i fisioterapisti del Cori.
“Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine all’Unione Parkinsoniani di Perugia per la donazione ricevuta. I dati presenti in letteratura confermano l’efficacia di questo tipo di dispositivo nella riabilitazione di diverse problematiche neurologiche e ortopediche, evidenziandone anche l’alto gradimento da parte dei pazienti. Il supporto delle associazioni rappresenta per noi un pilastro fondamentale per garantire qualità e continuità nell’assistenza. Vi ringrazio a nome di tutti i colleghi e del personale del Centro”, ha dichiarato il direttore Emanuele Ciotti.
Il Cori è nato nel 2000 da una riconversione dell’ospedale di Passignano. In 25 anni di lavoro e di presenza sul territorio, è progressivamente diventato un punto di riferimento per la riabilitazione delle persone con disabilità motoria nella regione ed anche a livello nazionale. Il Centro si articola in una degenza riabilitativa intensiva ospedaliera ed un day hospital riabilitativo. Nel 2024, nonostante le difficoltà legate alla contingente carenza di personale, il Cori ha ricoverato in degenza ordinaria 304 pazienti, l’80% dei quali con disabilità neurologica e con il 91% di tasso di utilizzo dei posti letto; 145 sono stati quelli in regime di day hospital riabilitativo.
Il Centro da alcuni anni partecipa ad un progetto di stretta collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Azienda ospedaliera di Perugia, diretta da Lucilla Parnetti. Attraverso uno scambio continuo di informazioni cliniche e riabilitative con il team della Neurologia, reso possibile anche dal lavoro al Cori di alcuni medici specializzandi, è stato possibile migliorare l’appropriatezza dei ricoveri riabilitativi e la gestione clinica di pazienti neurologici anche complessi. In particolare, è in corso un approfondimento sulla riabilitazione della malattia di Parkinosn e parkinsonismi attraverso una partnership con il team di neurologi che si occupano di disturbi del movimento, diretta da Nicola Tambasco. È in quest’ottica che è nata una collaborazione stretta anche con l’Unione Parkinsoniani di Perugia che ha già dato proficui risultati come un’attività di Tai Chi dedicata ai soci dell’associazione.