Si conferma il ruolo strategico dell’ospedale di Pistoia nella gestione dei casi oncologici complessi.
“Un modello che punta sull’integrazione tra ospedali, sull’elevata specializzazione dei professionisti e la centralità del paziente e dove l’obiettivo è garantire cure sempre più efficaci, sicure e personalizzate per il paziente”. Con queste parole il dottor Stefano Michelagnoli, Direttore del Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche dell’AUSL Tc, ha commentato i quattro interventi chirurgici e di altissima complessità svolti su pazienti affetti da tumore del colon-retto con metastasi epatiche, trattati in un’unica seduta operatoria ed eseguiti nell’arco di una settimana al San Jacopo.
“Il nostro Ospedale – ha aggiunto la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio, – ancora una volta, si conferma punto di riferimento nella chirurgia oncologica complessa”.
Si tratta di un risultato straordinario non solo per il numero di interventi concentrati in un tempo così breve, ma soprattutto per l’approccio innovativo e integrato che ha permesso di trattare simultaneamente sia il tumore primitivo intestinale che le lesioni metastatiche al fegato, riducendo così i tempi complessivi di cura e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Questi interventi sono stati possibili grazie a un lavoro di squadra esemplare che ha visto la stretta collaborazione tra diverse figure professionali: chirurghi, oncologi, anestesisti, gastroenterologi, radiologi, anatomo-patologi, infermieri di sala operatoria e di reparto, fisioterapisti, dietisti. Ma non solo: fondamentale è stata anche la sinergia tra i vari professionisti dei presìdi ospedalieri dell’Azienda USL Toscana Centro e il Centro di Chirurgia Epatobiliare, che ha sede presso l’Ospedale San Jacopo di Pistoia, diretto dal dottor Massimo Fedi.
“Un risultato di questo livello si ottiene solo grazie a una rete efficiente ed integrata – sottolinea il dottor Fedi – dove le competenze specifiche di ciascun professionista e la collaborazione tra ospedali diversi si mettono al servizio del paziente. La possibilità di affrontare nella stessa seduta operatoria due distretti così delicati come colon e fegato rappresenta un vantaggio decisivo per la cura di queste patologie”.
Il successo di questa intensa settimana operatoria conferma il ruolo strategico del San Jacopo e della rete ospedaliera toscana nella gestione dei casi oncologici complessi, con standard di cura ed organizzativi paragonabili ai più importanti centri nazionali.