La studentessa ha presentato il suo elaborato ai professionisti dell’Ospedale di Cona
Lunedì 30 giugno 2025, presso la Direzione Generale dell’Ospedale di Cona, la studentessa quattordicenne Rita Zeggio ha presentato la sua tesina d’esame di terza media, intitolata “I piccoli guerrieri diventati stelle”. La tesina è dedicata ai bambini nati prematuri e diventati personaggi famosi che hanno cambiato la storia e la prematurità e rappresenta un percorso personale significativo per Rita, essa stessa nata pretermine nel 2011 con un peso di 970 grammi e ricoverata per 76 giorni presso la Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale S.Anna di Ferrara. All’incontro erano presenti la dott.ssa Nicoletta Natalini (Direttrice delle Aziende Sanitarie ferraresi), il dott. Roberto Bentivegna (Direttore Sanitario delle Aziende Sanitarie ferraresi), la dott.ssa Agostina Solinas (Direttrice della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Cona) accompagnata da alcuni professionisti della TIN e la madre (Federica Barbiero) e il padre della ragazza (Francesco).
La scelta di Rita di approfondire il tema della prematurità per il suo esame ha incluso un particolare interesse per la materia tecnologia, spingendola a chiedere di poter visitare il reparto di Neonatologia e T.I.N. per comprenderne la struttura e le attrezzature dedicate alla cura di neonati così fragili. Questa visita “guidata” ha suscitato notevole curiosità ed emozione. Non solo per Rita, che ha posto numerose domande, ma anche tra gli altri genitori ricoverati con i loro neonati, in particolare una madre con un bambino di peso simile a quello di Rita alla nascita. L’incontro è stato un momento di reciproco scambio, da cui la madre ricoverata ha tratto fiducia e forza.
“La storia di Rita – ha dichiarato la dott.ssa Solinas – è una testimonianza tangibile della speranza e del progresso che la medicina neonatale ha raggiunto. Vedere una nostra ex piccola paziente crescere, studiare e dedicare la sua tesina ad un argomento così importante ci riempie di orgoglio e offre una prospettiva positiva alle famiglie che oggi vivono un’esperienza simile. È la dimostrazione che l’investimento in cure d’eccellenza produce risultati che durano nel tempo, trasformando le difficoltà iniziali in storie di successo”.
“Siamo rimasti profondamente colpiti e emozionati dalla presentazione di Rita”, ha commentato la dott.ssa Natalini, “che ha dimostrato un’originalità e un approccio fuori dall’ordinario, partendo da un’esperienza personale come fulcro di tutto l’esame di terza media. È stato un momento non solo di grande competenza e conoscenza da parte della studentessa, ma anche capace di emozionare profondamente, distinguendosi nettamente dal solito”.
“L’esperienza di Rita – ha evidenziato il dott. Bentivegna – rafforza il senso della nostra missione e il valore del lavoro quotidiano delle nostre équipe. È importante per un ospedale pubblico mantenere un legame con i propri pazienti, anche a distanza di anni, e celebrare questi percorsi di vita. La visita al reparto di Rita e la presentazione della tesina sono momenti che ispirano e confermano il nostro impegno costante per l’innovazione e l’umanizzazione delle cure, pilastri fondamentali delle Aziende Sanitarie”.
L’evento ha rappresentato non solo la conclusione di un percorso scolastico per Rita, che è stata invitata a presentare la sua tesina e a fare festa con la sua famiglia, ma anche un momento di celebrazione e condivisione.