Oggi e domani esperti a confronto a Trani nell’ambito del Congresso nazionale Percorsi aperti: innovazione e sfide nella chirurgia vascolare, organizzato dal dott. Giuseppe Natalicchio, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Vascolare del Di Venere
Bari, 26 giugno 2025 – Nuove frontiere nella chirurgia vascolare grazie alle tecnologie d’avanguardia e all’intelligenza artificiale: è questo il tema al centro del Congresso nazionale “Percorsi aperti: innovazione e sfide nella chirurgia vascolare”, in programma oggi giovedì 26 (ore 14:00 – 18:30) e domani 27 giugno (ore 8:30 – 13:30) presso Palazzo San Giorgio a Trani.
Organizzato dal dottor Giuseppe Natalicchio, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia vascolare dell’Ospedale Di Venere di Bari, insieme ai responsabili scientifici Domenico Angiletta e Giovanni Colacchio, l’appuntamento coinvolge i professionisti ospedalieri e universitari delle più importanti scuole italiane di Chirurgia vascolare per confrontarsi sulle sfide e le opportunità offerte dall’innovazione nel settore.
“Il nostro obiettivo – spiega il dott. Giuseppe Natalicchio – è quello di stimolare il confronto tra opinion leader del settore, condividere le più recenti strategie terapeutiche e promuovere una gestione integrata e multidisciplinare del paziente vascolare”. Natalicchio sottolinea anche il ruolo crescente della Puglia nel panorama sanitario nazionale:
“Dal 2010 ad oggi – continua – all’interno del presidio della ASL, abbiamo costruito un percorso di qualità che ha portato il nostro reparto a diventare un polo di eccellenza per il Centro-Sud. I pazienti oggi arrivano anche da Sicilia, Calabria e Basilicata. Questo dimostra che la Puglia può non solo contrastare la mobilità passiva, ma diventare una regione attrattiva per la sanità, grazie al lavoro di squadra delle chirurgie vascolari regionali”.
Tra i temi centrali dell’evento, verranno approfonditi i progressi delle tecnologie di imaging avanzato supportate dall’intelligenza artificiale (IA). Un esempio emblematico è rappresentato dall’uso della simulazione 3D per il trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale: attraverso l’analisi di migliaia di dati, la IA permette di costruire un modello virtuale dell’intervento, personalizzandolo sul singolo paziente e aumentando l’efficacia e la sicurezza della procedura. I primi casi trattati con queste tecnologie hanno mostrato risultati molto promettenti, aprendo la strada a una vera e propria rivoluzione digitale in sala operatoria.
Il congresso sarà articolato in sei sessioni, dedicate a: patologie aortiche dilatative (aneurismi), malattie venose e nuovi trattamenti delle trombosi,
arteriopatie periferiche, che rappresentano un rischio elevato di perdita degli arti inferiori.
Per quel che riguarda la chirurgia, le innovazioni più recenti hanno segnato un cambio di passo per la chirurgia vascolare, grazie a tecniche mini-invasive, dispositivi di ultima generazione e approcci personalizzati alla gestione dei pazienti ad alto rischio.
Particolarmente significativa è l’applicazione della tecnica endovascolare – utilizzata nell’80% dei casi di aneurismi toraco-addominali – che consente di evitare la chirurgia tradizionale a cielo aperto, operando anche in anestesia locale. Questo approccio permette di intervenire su pazienti fragili o molto anziani, come gli ultraottantenni, riducendo i rischi operatori.