Un centro di eccellenza nazionale progettato per rispondere in modo efficace alle emergenze infettivologiche, in un contesto di alta specializzazione e centralità della persona
Milano, 23 giugno 2025 – Oggi, alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso e del Direttore Generale al Welfare di Regione Lombardia Mario Melazzini, l’ASST Fatebenefratelli Sacco ha inaugurato il nuovo Pronto Soccorso Infettivologico dell’Ospedale Sacco, una struttura all’avanguardia che rappresenta un passo importante nel rafforzamento della capacità di risposta alle emergenze infettivologiche e nel potenziamento delle infrastrutture sanitarie del nostro Paese.
Il nuovo Pronto Soccorso, realizzato con il contributo di Eni e dell’ASST Fatebenefratelli Saccoe attraverso numerose donazioni ricevute, è stato progettato in risposta alle criticità emerse durante la pandemia di SARS-CoV-2.
Proprio dalle criticità strutturali evidenziate nel corso della pandemia e dalla necessità di separare i flussi di pazienti infettivi da quelli non infettivi, infatti, è nata l’idea di realizzare un Pronto Soccorso dedicato che garantisse la sicurezza biologica e la massima efficienza operativa anche a fronte di scenari di crisi.
Oggi il Pronto Soccorso Infettivologico si configura come un vero e proprio hub di alta specializzazione, in grado di adattarsi alle esigenze di un sistema sanitario in continua evoluzione e poter affrontare nuove potenziali emergenze sanitarie e bioemergenze negli anni a venire.
L’intervento ha riguardato una superficie complessiva di circa 1.500 metri quadri, comprendendo la ristrutturazione di 300 mq dell’edificio esistente, integrati con una nuova struttura sviluppata su due livelli funzionali oltre ad uno tecnologico in copertura.
Grazie alla possibilità di ottimizzare gli spazi e di garantire percorsi separati e sicuri per pazienti e operatori, con sistemi di biocontenimento di livello 2 e 4, fondamentali per la gestione di patogeni altamente contagiosi, la progettazione del nuovo Pronto Soccorso garantisce flessibilità, sicurezza e rapidità di intervento.
La presenza di camera calda dedicata e diversi collegamenti con il Pronto Soccorso attuale, unitamente a locali di bonifica e aree di osservazione, consente di isolare e trattare con efficacia i soggetti sospetti o affetti da malattie infettive altamente contagiose, riducendo al minimo i rischi di contaminazione e preservando così l’integrità microbiologica dell’intera struttura.
Gli impianti di ventilazione assicurano un minimo di 12 ricambi d’aria/ora nelle sale visita e nei box, con l’aria trattata tramite filtri HEPA ad alta efficienza, per garantire un ambiente sterile e sicuro per pazienti. I box singoli sono stati progettati appositamente per accogliere pazienti infettivi isolati, con la possibilità di interconnettere alcuni box tramite porte a tenuta, offrendo la possibilità di gestire anche situazioni di emergenza più complesse.
Infine, la presenza di un locale di osservazione breve intensiva (O.B.I.) con sei posti letto, collegato con filtri in ingresso ai box singoli, permette di monitorare e trattare i pazienti in modo rapido ed efficace.
Nel complesso la configurazione del nuovo PS risulta adattabile a differenti scenari operativi e consente un potenziamento dell’offerta integrata della rete di emergenza urgenza.
“Il Pronto Soccorso infettivologico rappresenta un vero cambiamento di paradigma nella gestione delle emergenze sanitarie e rafforza il ruolo strategico dell’Ospedale Sacco quale punto di riferimento nazionale per le malattie infettive”, commenta Maria Grazia Colombo, Direttore Generale dell’ASST Fatebenefratelli Sacco. “La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante poter disporre di infrastrutture moderne, flessibili e resilienti, in grado di rispondere prontamente alle emergenze. Con questa struttura, vogliamo essere pronti non solo per le sfide attuali, ma soprattutto le possibili minacce infettivologiche future, rafforzando la nostra rete di emergenza-urgenza per garantire una gestione efficace e integrata dei servizi per la cura e la tutela della salute della popolazione.”