CHIRURGIA ROBOTICA. A FERRARA UN POLO D’ECCELLENZA PER TRATTAMENTO DEL PROLASSO PELVICO

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L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara ha implementato una nuova tecnica chirurgica avvalendosi del “Robot Da Vinci” per il trattamento del prolasso del pavimento pelvico, una patologia che può comportare la discesa di utero, retto e vescica causando notevoli disagi e invalidità. Questa condizione affligge un numero elevato di donne, interessando quasi la metà di quelle con più di 50 anni in Italia con forme moderate e circa il due per cento con forme gravi.

Questa attività chirurgica si affianca a un’importante ricerca. A gennaio 2025 l’Azienda e l’Università di Ferrara hanno ospitato la “1st Masterclass on Robotic Ventral Mesh Rectopexy”, un evento internazionale con esperti mondiali che ha portato alla produzione delle linee guida internazionali sulla rettopessi robotica, in via di pubblicazione su una rivista scientifica.

In questo contesto, presso l’Unità Operativa di Chirurgia mini-invasiva e robotica dell’apparato digerente, diretta dal prof. Nicola de’Angelis, in collaborazione con il team della Ginecologia (diretta dal prof. Pantaleo Greco), è stata introdotta nel 2024 la tecnica di rettopessi ventrale robotica. Questa procedura minimamente invasiva, già eseguita con successo con tecnica laparoscopica dalla dott.ssa Simona Ascanelli per oltre 100 casi, corregge il prolasso rettale e il rettocele attraverso la fissazione del retto al promontorio sacrale con l’uso di una rete. Dall’inizio di maggio 2024 ad oggi sono state già eseguite 21 rettopessi robotiche, un numero destinato a crescere. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è attualmente l’unica struttura in Emilia-Romagna ad aver attivato questo tipo di intervento con approccio robotico, delineando una forte attrattività sia a livello nazionale che europeo. Infatti una paziente residente in Germania ha scelto l’ospedale di Cona per sottoporsi a questo intervento, dopo aver consultato diversi centri specializzati.

“La tecnica robotica per la rettopessi ventrale – mette in evidenza la dott.ssa Ascanelli – rappresenta un significativo passo avanti nel trattamento di patologie complesse come il prolasso rettale. I vantaggi per le pazienti sono evidenti: dal recupero più rapido e la quasi assenza di dolore postoperatorio alla possibilità di essere dimesse il giorno dopo l’intervento. Questo approccio ci consente inoltre una visione più dettagliata e un accesso migliore all’area pelvica, elementi cruciali per la riuscita dell’intervento e la riduzione delle recidive“.

“L’implementazione della chirurgia robotica per la correzione del prolasso pelvico – dichiara il prof. De’Angelis – e in particolare della rettopessi ventrale, posiziona l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara come un punto di riferimento regionale e con una forte attrattività internazionale. L’arrivo del Robot Da Vinci ci permette di affrontare patologie prima gestite con tecniche meno invasive o più complesse, garantendo standard di cura elevati e confermando l’impegno della nostra struttura nell’adottare le tecnologie più avanzate a beneficio dei pazienti. La collaborazione inter-disciplinare con la Ginecologia è fondamentale per il successo di questi percorsi”.

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