Cure palliative, Toscana ai vertici nazionali. Bezzini: ‘Bel risultato pur con poche risorse’

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Sono stati potenziati e tuttora in crescita i servizi. Agenas certifica il lavoro fatto e gli obiettivi raggiunti 

Nel 2024 la Regione Toscana si conferma tra le regioni più attrezzate e attente nella pianificazione delle cure palliative, con un piano regionale completo ed esaustivo e che rispetta tutte le principali indicazioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, con le cui risorse è stato finanziato il potenziamento dei servizi.  Lo certifica Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali nel suo report annuale, che di fatto  evidenzia come la strada imboccata per il raggiungimento degli obiettivi da centrare entro il 2028 sia quella giusta. Già infatti la Toscana ha centrato trentacinque parametri su trentasette, ponendosi ai vertici nazionali; da implementare solo l’istituzione e l’accredimento della rete locale delle cure palliative  la presenza di un percorso integrato di cure uniforme a livello regionale.

Per Agenas la Toscana è una delle realtà dove sono più capillari le attività per chi soffre di malattie incurabili: dalle terapie per controllare il dolore agli hospice. In un anno, da 2023 al 2024, i pazienti assistiti a casa o in strutture dedicate sono cresciuti da 10.395 a 11.154: più del 7 per cento. 

“L’attenzione della Regione al benessere della persona e alla sua dignità di fronte a patologie in fase avanzata o non curabili è massima su tutti i fronti – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Ci investiamo, nonostante la carenza di risorse, abbiamo fatto un lavoro importante e stiamo ottenendo risultati significativi, anche per merito dei professionisti che vi lavorano con competenza, impegno e passione e che dobbiamo ringraziare, così come fondamentale è il contributo del volontariato delle associazioni”.  

Nel rapporto di Ageneas si legge come la Toscana abbia definito obiettivi chiari per il raggiungimento del 90 per cento della popolazione assistita entro il 2028, in linea con la normativa nazionale.  Risulta già attiva anche la rete palliativa pediatrica, con un’offerta integrata per adulti e minori.
Nei numeri la Regione contava già nel 2024  trenta unità di cure palliative domiciliari nel 2024, quattro in più rispetto al 2023.  L’obiettivo è arrivare nel 2026 a trentasei unità complessive. Le persone seguite a domicilio sono state l’anno scorso  8.400, contro i 7.897 del 2023. 

Per quanto riguarda i posti letto negli hospice la Regione ha avviato il percorso per raggiungere, entro il prossimo anno, gli standard nazionali  (ovvero 8-10 posti ogni centomila abitanti) e attivare un servizio domiciliare attivo ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette a settimana.  Nel 2024 i posti letti erano 206, cresciuti di ventuno unità rispetto all’anno prima. Questo ha permesso di offrire assistenza a 4.167 persone, quasi il 10 per cento in più rispetto allìanno precedente.  Altri ottantasette posti letto si dovranno aggiungere da qui al 2028.

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