Le iniziative in occasione dell’H-Open Day di Fondazione Onda, dedicato alla patologia cronica che colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo. Dalle 9 alle 17 il dottor Mario Santangelo e i suoi collaboratori saranno a disposizione dei cittadini per rispondere a dubbi e domande su prevenzione, diagnosi e trattamento delle cefalee.
Giovedì 19 giugno la Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi aderisce all’H-Open Day di Fondazione Onda dedicato all’emicrania con due iniziative: al mattino, dalle 9 alle 13, sarà presente un banchetto informativo presso l’atrio dell’ingresso di via Molinari, mentre per tutto il giorno il dottor Mario Santangelo, direttore della Neurologia, e i suoi collaboratori saranno a disposizione telefonicamente al numero 3317906482 per rispondere a quesiti o dubbi sulla diffusa e invalidante patologia cronica.
L’emicrania colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando dunque un altissimo costo umano, sociale ed economico.
Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita da chi ne soffre come “invisibile”. Obiettivo di questa iniziativa è quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi, e un accesso dunque tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti.
In Area Nord è attivo il Centro Cefalee, un servizio di secondo livello inserito all’interno della Neurologia e parte di una rete provinciale che vede la presenza del Centro Cefalee dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena come hub di terzo livello: si occupa di diagnosi e cura di una delle più diffuse patologie neurologiche, la cui forma più comune, quella di tipo tensivo, colpisce fino al 38% della popolazione. Già presente sul territorio di Area Nord con gli ambulatori di primo livello di Carpi (alla Casa della Comunità) e Mirandola (all’Ospedale Santa Maria Bianca), di recente il Centro Cefalee dell’Ausl ha attivato anche una presa in carico di secondo livello, con la possibilità di eseguire trattamenti con la tossina botulinica, grazie all’expertise dei neurologi che utilizzano tale metodica anche per altre patologie neurologiche come il Parkinson. Stretta è la collaborazione con la rete della Medicina generale, che provvede a inviare gli assistiti con sospetta patologia al Centro Cefalee per la diagnosi e l’eventuale trattamento.