ASL Foggia. Laser ad Holmio per il trattamento dell’Ipertrofia prostatica e della Calcolosi urinaria

Condividi:

Nuova soluzione terapeutica, con Laser ad Holmio, per il trattamento dell’Ipertrofia prostatica e della Calcolosi urinaria. ASL Foggia ha introdotto l’uso della tecnologia innovativa e mininvasiva nella Struttura Complessa di Urologia del Presidio Ospedaliero (P.O.) “Giuseppe Tatarella” di Cerignola.

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

L’ipertrofia prostatica è una condizione molto comune che consiste nell’ingrossamento benigno della ghiandola prostatica (Prostata) anche del doppio o del triplo, rispetto alla dimensione naturale, determinando l’ipertrofia prostatica benigna (IPB). Questa patologia provoca difficoltà a urinare e soprattutto a iniziare la minzione. Con il passare del tempo, l’ipertrofia prostatica benigna procura un indebolimento della vescica, con perdita di efficienza, causando un deposito di urina che può portare a infezioni alle vie urinarie oppure alla formazione di calcoli. In media, colpisce il 50% degli uomini dopo i 50 anni e arriva ad interessare circa il 90% degli ultraottantenni.

LASER AD HOLMIO

Nella struttura complessa di Urologia del P.O. di Cerignola, diretta da Gennaro Annunziata, di recente è stata introdotta la tecnica di enucleazione prostatica con laser ad Holmio (HoLEP), che si aggiunge alla classica tecnica di resezione transuretrale di prostata (TURP) e a quella che sfrutta il vapore acqueo (REZUM).

La tecnica HoLEP  – spiega Gennaro Annunziata, Direttore di Urologia del P.O di Cerignola – consente di trattare in maniera mininvasiva anche i pazienti che soffrono di ipertrofia prostatica, con prostate di grandi dimensioni, per i quali si rendevano necessari interventi come l’adenomectomia prostatica transvescicale (AVT), che consiste nell’asportazione di una porzione della prostata ingrossata, eseguita con tecnica a cielo aperto, solitamente in regime di anestesia loco-regionale (spinale). La tecnica di enucleazione prostatica con laser ad Holmio (HoLEP) – prosegue Annunziata – viene eseguita in tempi rapidi, permette la rimozione del catetere vescicale a 24-48 ore dalla procedura e di avere risultati a lungo termine grazie ad un’asportazione dell’adenoma prostatico pressoché completa”.

CALCOLOSI URINARIA

L’équipe medica della struttura complessa di Urologia esegue tecniche mininvasive e di ultima generazione per la calcolosi urinaria, come la litotrissia extracorporea (ESWL), e le più moderne tecniche di litotrissia endourologica, tra cui la ureterolitotrissia (ULT) e la litotrissia endoscopica endorenale per via retrograda (RIRS).

La tecnica di litotrissia endourologica, grazie all’implementazione con il laser ad Holmio, consente di ottenere una frammentazione più efficace e veloce delle formazioni litiasiche, con una conseguente riduzione della tempistica per l’intervento e delle complicanze. 

In circa due mesi, grazie all’utilizzo del laser ad Holmio, sono state eseguite 10 procedure di HoLEP e 30 di litotrissia ureterale e renale.

TECNICA REZUM 

La tecnologia REZUM, in uso già da tre anni, impiega la termoterapia (vapore) ed è un trattamento riservato ai pazienti che hanno esigenze dal punto di vista andrologico. Sono 270 gli interventi eseguiti nel triennio, numero che colloca la Struttura Complessa di Urologia del P.O di Cerignola fra i dieci centri più prolifici in Italia 

AMBULATORI E ANDROLOGIA E UROGINECOLOGIA

Nell’ottica del potenziamento dei servizi offerti, ASL Foggia ha attivato anche gli ambulatori di Andrologia e Uroginecologia. Fra le terapie per i disturbi del pavimento pelvico, c’è la Neuromodulazione sacrale, rivolta a donne e uomini, relativa al trattamento della vescica iper attiva, della ritenzione urinaria e secondariamente per i disturbi dell’alvo e il dolore neuropatico e dell’area pelvica. 

Notiziario

Archivio Notizie