L’Azienda USL Toscana nord ovest ribadisce che l’ospedale di Volterra funziona e sta crescendo negli anni, nonostante la difficoltà a reperire personale medico, soprattutto in alcune specialità, che si registra a livello regionale e nazionale.
L’Asl è riuscita infatti a garantire la presenza di tutti i servizi previsti per un ospedale di base e l’accesso alle prestazioni è costantemente monitorato.
L’Azienda è consapevole del fatto che sia ancora da fare, in particolare per la riduzione delle liste di attesa, ma anche in questo ambito si stanno mettendo in atto tutte le possibilità a disposizione e le progettualità della Regione Toscana.
Per quanto riguarda i dati, la chirurgia ha sensibilmente aumentato in maniera significativa la sua attività, +140% nel 2024 rispetto al 2019, quando erano stati effettuati 527 interventi (tra elezione e urgenza). Nel 2023 si è arrivati a 1.211 e nel 2024, con ulteriore incremento rispetto anche all’anno precedente, si è chiuso con 1.263 interventi, un numero davvero significativo.
Sicuramente il progressivo completamento della Casa della Comunità permetterà di ampliare ulteriormente l’offerta, anche grazie all’impulso dei fondi PNRR, che prevedono interventi strutturali e tecnologici per la medicina di prossimità.
Il nuovo sistema robotico per la Radiologia. All’ospedale di Volterra è entrato in piena operatività nelle ultime settimane il nuovo sistema radiogeno multifunzionale Multitom Rax, un apparecchio robotico scanner a raggi X che si muove e ruota attorno al paziente, rendendo più facile eseguire gli esami in caso di traumi gravi o di persone anziane o non autosufficienti, per le quali può essere difficoltoso posizionarsi sul lettino o spostarsi da una posizione di esame ad un’altra.
Il nuovo sistema permette di gestire con più facilità pazienti pediatrici, geriatrici, ortopedici e che arrivano dal pronto soccorso, riduce l’esposizione ai raggi, produce immagini di migliore qualità e quindi consente ai radiologi anche un significativo avanzamento nella precisione della diagnosi.
Il flusso di lavoro diventa più automatizzato, l’attività clinica più snella e all’avanguardia potenziando così la radiologia di Volterra. Grazie alla dedizione e all’attenzione degli operatori il sistema è già pienamente operativo dallo scorso mese di marzo.
Il nuovo macchinario ha avuto un costo di quasi 370mila euro, di cui circa 244mila finanziati attraverso il PNRR, circa 121mila finanziati dall’Asl e il rimanente finanziato da un apposito progetto regionale a favore delle opere di installazione per grandi macchine.
Sulla radiologia da mettere in rilievo l’aumento consistente delle prestazioni rispetto al 2019, con un +12%, corrispondenti a 5.254 prestazioni diagnostiche in più. Lo stabilimento ospedaliero volterrano rappresenta. anche da questo punto di vista, un nodo primario della rete ospedaliera dell’Azienda USL Toscana nord ovest, con caratteristiche positive di attrattività rispetto anche a zone limitrofe.
Nell’ambito delle attività cardiologiche, c’è da evidenziare ancora che il DM 70/2015 non prevede per gli ospedali di base – categoria a cui appartiene l’ospedale di Volterra – l’attivazione di una subunità cardiologica autonoma, né una guardia cardiologica h24. Comunque, grazie all’integrazione con la rete ospedaliera regionale e alla presenza continuativa di un anestesista-rianimatore e un medico internista H24, 7 giorni su 7, a Volterra sono assicurati percorsi sicuri per i pazienti con patologie tempo-dipendenti. Infatti, l’emergenza cardiologica è affrontata secondo percorsi predefiniti e condivisi con i centri hub attraverso sistemi di telemedicina e trasporti rapidi coordinati dalla Centrale Operativa 118. Questo modello, perfettamente coerente con gli standard nazionali, garantisce la massima sicurezza per i pazienti e l’appropriatezza nell’uso delle risorse.
Inoltre, sempre relativamente alle patologie tempo dipendenti, in ambito neurologico già dal 2023 viene effettuata la fibrinolisi. Un intervento salvavita reso possibile grazie all’azione tempestiva ed efficace dello “stroke team”, un gruppo multidisciplinare di professionisti coinvolti nel percorso ospedaliero del paziente con ictus, specificatamente formato per praticare la trombolisi endovenosa.
Anche relativamente alla pediatria esiste la stessa regola inserita nel DM 70/2015: non è prevista la presenza di un pediatra ospedaliero o l’istituzione di un’osservazione breve intensiva (OBI) pediatrica. Di fatto a Volterra è attivo un servizio di pediatria ospedaliera in grado di garantire prestazioni specialistiche di qualità con un’offerta settimanale articolata su cinque giorni. I dati di attività relativi al servizio pediatrico mostrano una media di 2 accessi al giorno. Da sottolineare che, a garanzia della continuità assistenziale, sul territorio sono in servizio due pediatri di famiglia a tempo indeterminato e quindi non risultano criticità da questo punto di vista. Inoltre, i servizi consultoriali, molto frequentati anche dai più giovani, offrono un importante supporto multidisciplinare alle famiglie e alle nuove generazioni.
Numeri interessanti per quanto riguarda il Pronto soccorso di Volterra ha raggiunto nell’anno 2024 valutazioni ministeriali e del MES di eccellenza su diversi indicatori, con volumi di attività in leggero aumento, come conferma la percentuale di +5% di accessi nel 2024 rispetto al 2019. Il PS di Volterra risulta poi secondo nella classifica regionale nella percentuale di pazienti che hanno ricevuto il ricovero ove necessario entro 8 ore dall’ingresso (99,16%) e ottime performance si registrano anche negli altri indicatori valutati, nettamente al di sopra della media regionale e aziendale.
Per ciò che concerne la dialisi, si tratta di servizio essenziale per molti cittadini e per questo motivo l’attenzione verso questo ambito è massima. L’obiettivo dell’Asl è quello di garantire una presa in carico efficace attraverso la piena integrazione con la rete nefrologica aziendale potenziando, dove possibile, la dialisi peritoneale domiciliare e la teleassistenza. Comunque, nell’ottica di un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili, ogni eventuale ridefinizione del servizio sarà valutata in modo partecipato, tenendo conto delle reali esigenze cliniche e della domanda di salute.
Anche nel caso della terapia intensiva polivalente il DM 70/2015, sia per ragioni normative che di sicurezza clinica, negli ospedali di base non prevede questo tipo di servizio, tuttavia l’ospedale di Volterra dispone di un anestesista-rianimatore presente H24 e di un sistema di trasporto sanitario integrato che consente il trasferimento rapido verso i centri dotati di terapia intensiva. L’approccio integrato tra presidi, basato sulla cooperazione clinica e sulla flessibilità organizzativa, garantisce al paziente la miglior risposta possibile in base alla gravità del caso, nel rispetto delle normative nazionali e regionali.
Per quanto concerne la sanità territoriale, a Volterra sono regolarmente presenti gli infermieri di famiglia e di comunità, che garantiscono una presa in carico capillare e continuativa, e sono attivi 18 posti letto per le cure intermedie, che coprono anche il fabbisogno delle aree limitrofe, come Cecina e Livorno. Sempre sul territorio la Casa della Salute, destinata a diventare Casa della Comunità, sarà ulteriormente potenziata. Anche l’attività specialistica ambulatoriale rappresenta una componente fondamentale dell’offerta sanitaria in Alta Val di Cecina con un ampio ventaglio di ambulatori specialistici che garantiscono la presenza regolare di diverse figure professionali, inclusi i medici di medicina generale e specialisti come ginecologi, odontoiatri, psicologi e altri. Inoltre, dal prossimo giugno aprirà un secondo ambulatorio diabetologico con il preciso scopo di potenziare la cura del diabete mellito, patologia con larga diffusione nella popolazione.
Infine, gli investimenti strutturali destinati alla sanità in Alta val di Cecina sono davvero rilevanti: 33 milioni e 521.835 euro, composti da fondi PNRR ed ex art.20, che permetteranno di adeguare e potenziare la sanità volterrana.
Nello specifico è terminata la realizzazione della Centrale operativa territoriale (COT) di Volterra e sono già “cantierizzati” altri importanti interventi: la realizzazione della Casa della Comunità di Volterra, la realizzazione della Casa della Comunità di Pomarance, i lavori sui fabbricati ospedalieri (consolidamento terreno, 1° e 2° lotto), Cabina MT/BT Cisalpino (Morel 2).
Programmati anche i lavori per la REMS di Volterra (nuova costruzione, più lotti), la manutenzione straordinaria degli infissi dell’ospedale di Volterra e gli interventi di consolidamento strutturale ospedaliero.