Laganga Senzio: «Il messaggio di questa iniziativa richiama l’attenzione
sulla sofferenza di molte famiglie e sull’impegno delle Istituzioni sanitarie nel rafforzare la rete delle cure palliative».
CALTAGIRONE – Domani, domenica 25 maggio, si celebra la 24ª Giornata Nazionale del Sollievo. La Giornata è promossa dal Ministero della Salute, dalla Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti” e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con l’obiettivo di promuovere una cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale, soprattutto per le persone affette da malattie croniche o in fase avanzata, per le quali non sono più possibili cure orientate alla guarigione.
«La Giornata Nazionale del Sollievo costituisce un’opportunità rilevante per promuovere una maggiore consapevolezza sul ruolo delle cure palliative nell’ambito dei percorsi assistenziali – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Il messaggio di questa iniziativa richiama l’attenzione anche sulla sofferenza di molte famiglie e sull’impegno delle Istituzioni sanitarie, sostenute dal costante impulso dell’Assessorato regionale alla Salute, nel rafforzare la rete delle cure palliative, secondo un modello di prossimità e con standard clinico-assistenziali di elevata qualità».
L’Asp di Catania aderisce alla ricorrenza con un evento in programma lunedì 26 maggio, alle ore 11.00, presso l’Hospice di Caltagirone. L’incontro coinvolgerà rappresentanti del volontariato, familiari, operatori sanitari e stakeholder territoriali.
Durante la mattinata saranno affrontate tematiche normative, cliniche e spirituali legate all’assistenza e al sostegno dei pazienti, con l’obiettivo di favorire il dialogo tra i diversi attori del percorso di cura.
Interverranno: Dora Mazzarino, responsabile dell’Hospice di Caltagirone; Giuseppe Squillaci, responsabile della UOSD Cure Palliative; don Francesco Arcidiano, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute; don Davide Paglia, assistente spirituale dell’Ospedale di Caltagirone.
La giornata si concluderà con una celebrazione eucaristica presieduta da don Luigi De Pasquale, assistente spirituale dell’Hospice di Caltagirone.
«Desideriamo esprimere la nostra gratitudine agli operatori sanitari e ai volontari, il cui lavoro va oltre le prestazioni cliniche, facendosi carico anche dei bisogni etici, psicologici e spirituali dei pazienti e delle loro famiglie – aggiunge il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina -. Per l’Azienda, garantire un’assistenza integrata e attenta alla persona è un impegno fondamentale per assicurare qualità di vita anche nelle fasi più difficili della malattia».
La Rete delle Cure Palliative dell’Asp di Catania
La Rete Locale delle Cure Palliative (RLCP) dell’Asp di Catania è articolata su più livelli, con l’obiettivo di garantire un’assistenza personalizzata, continuativa e rispettosa della dignità della persona.
Nodo principale della rete è l’Hospice di Caltagirone, struttura residenziale dedicata alla presa in carico di pazienti in stadio avanzato della malattia o terminale.
A supporto dell’intero sistema operano le Unità di Valutazione Palliativa (UVP) e le Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), presenti in ogni Distretto Sanitario. Queste unità si occupano della valutazione dei bisogni, dell’elaborazione del piano assistenziale individualizzato e dell’inserimento del paziente nella rete.
Le cure palliative domiciliari sono garantite attraverso le équipe UOCP (Unità di Cure Palliative), che operano in collaborazione con le associazioni Onlus (ETS) accreditate. Le équipe multidisciplinari UOCP sono composte da medici palliativisti, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, dietisti e assistenti spirituali, assicurando un approccio integrato e completo alla cura.
Sono, inoltre, in fase di attivazione ambulatori dedicati alle cure palliative e nutrizionali, con l’obiettivo di ampliare l’offerta assistenziale e potenziare la presa in carico territoriale.
Il modello organizzativo della rete si fonda sui principi di umanizzazione delle cure, continuità assistenziale e integrazione tra Ospedale e Territorio, e promuove la formazione continua del personale, al fine di assicurare elevati standard qualitativi, aggiornati e condivisi.