IEO fra i partecipanti al Clinical Trial Day. Roberto Orecchia “Non c’è nuova cura che non sia testata attraverso studi clinici sperimentali. I pazienti arruolati hanno esiti di cura migliore. Allo IEO nel 2024 sono stati più di 6400”
Milano, 21 Maggio – “Gli studi clinici sono uno strumento essenziale per offrire ai pazienti oncologici un veloce accesso alle nuove terapie e più in generale all’innovazione in ambito diagnostico e terapeutico”. Lanciando questo messaggio, l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) ha partecipato attivamente al terzo Clinical Trial Day nazionale (20 maggio).
Gli oltre 6400 pazienti arruolati nei 698 studi attivi, che rappresentano il 70% degli studi oggi disponibili in Italia, sono un vero punto di forza dello IEO. La maggior parte di questi, per l’esattezza il 54%, sono multicentrici internazionali, ai quali si aggiungono studi multicentrici nazionali, il 27%, e quelli mono-istituzionali, il 19%, di cui IEO è ideatore e promotore.
“Non c’è nuova cura che non sia testata attraverso studi clinici sperimentali. Gli studi clinici sono quindi la porta di accesso rapido alle nuove cure più efficaci. Uno studio clinico viene infatti disegnato e condotto per verificare se un nuovo approccio può essere più vantaggioso dello standard corrente, ma può riguardare anche nuovi dispositivi o nuove tecniche sanitarie. La letteratura scientifica ci ha inoltre dimostrato che i pazienti inseriti in uno studio clinico hanno esiti di cura migliore perché sono monitorati più intensamente. Il vantaggio per il paziente di entrare in una sperimentazione è, dunque, duplice e lo riguarda personalmente. C’è poi un valore aggiunto anche per la collettività perché le nuove cure sperimentate verranno in futuro rese disponibili per tutti i pazienti. Partecipare a uno studio clinico è dunque anche un gesto di solidarietà” spiega Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO.
In IEO sono presenti sia studi accademici che sponsorizzati. Gli studi accademici sono l’espressione più diretta della potenzialità di ricerca dello IEO poiché evidenziano le capacità di innovazione dell’Istituto e ne elevano la capacità di networking. Gli studi sponsorizzati si realizzano in particolare per valutare nuovi farmaci o nuovi dispositivi e vedono coinvolte le principali case farmaceutiche a livello internazionale.
Per quanto attiene la tipologia, il 56% degli studi IEO è relativa ai farmaci, ben distribuiti tra quelli di fase precoce, – I/II – (il 48%), spesso con farmaci sperimentali, e tardiva – III/IV – (il 52%), solitamente randomizzati. I restanti studi sono per un terzo di tipo osservazionale, con una quota che riguarda i dispositivi chirurgici o medici e le modalità di Imaging diagnostico, che reclutano moltissimi pazienti, circa il 38% del totale.
“Gli studi IEO sono attualmente gestiti da una struttura esclusivamente dedicata a questo compito, il Clinical Trial Office (CTO), con personale altamente qualificato. Abbiamo avviato un progetto ambizioso di ulteriore potenziamento dell’attività di sperimentazione e ricerca, ed entro il prossimo triennio realizzeremo un vero e proprio Centro, il Clinical Trial Center, con percorsi e spazi ad esso dedicati. Un esempio è rappresentato dalla recente messa in funzione di una nuova apparecchiatura di Tomografia Computerizzata (TC), riservata ai pazienti inseriti negli studi clinici, al fine di garantire l’esecuzione di questo fondamentale esame per la stadiazione ed il controllo della risposta alle terapie nei tempi opportuni, come stabilito all’interno dei protocolli di studio” conclude il Prof. Orecchia.