LOTTA ALL’ANTIBIOTICO RESISTENZA: IL NOSTRO TERRITORIO REGISTRA IL MIGLIOR DATO REGIONALE

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L’antimicrobico-resistenza è uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale.

(AMR, Antimicrobial resistance) L’antibiotico-resistenza,[1]secondo quanto riportato nel Dossier AIFA “Antibiotico-Resistenza” di novembre 2024, rischia di diventare in Italia la prima causa di morte nel 2050.[2]

Nell’affrontare la tematica si persegue un approccio “One Health”, che considera in modo integrato la Salute dell’Uomo, degli animali e dell’ambiente.[3]

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al fine di promuovere un utilizzo appropriato degli antibiotici, ha raggruppato gli antibiotici in tre categorie –AWaRe-

Reserve: antibiotici di ultima risorsa, trattamento infezioni gravi e resistenti

Watch: antibiotici di seconda scelta, caratterizzati da un profilo di resistenza più elevato

Access: antibiotici essenziali, opzione di prima linea[4]

L’Organizzazione ha dato come obiettivo che almeno il 60% di tutti gli antibiotici prescritti a livello nazionale sia di antibiotici Access.[5]

Per raggiungere questo obiettivo prescrittivo OMS ATS Bergamo, già a partire nel 2023 ha proposto un progetto di coinvolgimento dei Medici di Assistenza Primaria. La situazione iniziale (giugno-agosto 2022) evidenziava che la prescrizione della classe “Access” era pari al 53% sul totale degli antibiotici prescritti dai mentre nel 2023, stesso periodo di riferimento, dopo l’intervento progettuale di tipo formativo/informativo iniziale, la percentuale di prescrizione di antibiotici Access è stata del 73%, a dimostrazione dell’efficacia di questa progettualità. [6]

Il Report AWaRE di Regione Lombardia, aggiornato a marzo 2025, riporta in dettaglio i dati sull’impiego degli antibiotici presso le diverse ATS.

Nel territorio di ATS Bergamo la percentuale di prescrizione di antibiotici Access (linea verde, mentre la linea gialla misura i Watch) si attesta al 62%, verso un dato regionale del 54% .

La tabella seguente invece riporta il dato di consumo degli antibiotici di ATS Bergamo vs Regione Lombardia espresso in numero di confezioni per 1000 assistiti.

INCIDENZA PRESCRIZIONIANTIBIOTICI
ATS BERGAMOREGIONE
2022775,51790,77
2023822,45860,09
2024834,41875,34
2025 GEN-APRILE295,03313,36

Fonte Dati: Santer Reply, Farmavision-Spesa per ATC dettagliato, criterio geografico Farmacia,

2022-2023 flusso consolidato; 2024-2025 flusso FUR

La tabella, pur evidenziando un trend in crescita sia a livello regionale che a livello di ATS, mostra il dato di confezioni di antibiotici erogate nella provincia di Bergamo inferiore a quello regionale.

Sempre nel rapporto AIFA[7], si legge «In Europa si verificano ogni anno più di 670.000 infezioni da germi antibiotico-resistenti, che – secondo all’ultimo rapporto di sorveglianza dell’ECDC[8] europeo, presentato il 18 novembre 2024 in occasione della giornata europea per la lotta all’antibiotico resistenza- causano oltre 35 mila decessi, di cui quasi un terzo in Italia, che risulta così essere il primo Paese a livello europeo.»

Occorre proseguire nel lavoro fatto, in accordo con le linee guida regionali, per raggiungere gli obiettivi fissati per l’Italia dall’ECDC da conseguire da qui al 2030: la riduzione del 18% del consumo di antibiotici a uso umano e del 65% del consumo totale di antibiotici del gruppo “Access”. [9]

Nell’ambito delle attività di vigilanza presso le farmacie, ATS Bergamo pone la massima attenzione nel controllo su eventuali anomalie erogative relative alla dispensazione di antibiotici in assenza di ricetta medica, fattispecie prevista dal Decreto Ministeriale del 31 marzo 2008, in cui sono state definite le condizioni in cui il farmacista può procedere, in situazioni di urgenza ed estrema necessità, alla dispensazione di un medicinale soggetto a prescrizione medica, anche in assenza della relativa ricetta, sia essa ripetibile o non ripetibile.

Anche nella vigilanza presso le RSA, particolare attenzione viene posta al monitoraggio delle giacenze di antibiotici, al fine di evitare accumuli ingiustificati e promuovere un uso appropriato dei medicinali soggetti a prescrizione.

In collaborazione con le RSA, ATS ha predisposto un prontuario terapeutico condiviso, volto a razionalizzare la gestione dei farmaci e a favorire una maggiore aderenza alle indicazioni cliniche. In tale ambito, è stata introdotta la richiesta motivata per la prescrizione di alcuni antibiotici in modo da garantire che l’utilizzo sia sempre giustificato da esigenze cliniche documentate.

Grazie al lavoro svolto, il nostro territorio mostra un comportamento virtuoso dei prescrittori –commenta Arrigo PacielloDirettore della SC Servizio Farmaceutico Territoriale di ATS Bergamo-, sia per quanto riguarda la percentuale di antibiotici raccomandati da OMS -Access, a bassa induzione di resistenza batterica-, sia, in generale, nella frequenza di prescrizioni. Se ne prescrivono meno e meglio, facendo superare alla bergamasca il target raccomandato da OMS da raggiungere entro il 2025 a livello globale, ovvero il 60%. C’è ancora del lavoro da fare, anche in riferimento alle indicazioni dell’Ente europeo di sorveglianza malattie infettive ACDC. La prescrizione appropriata di antibiotici diventa fondamentale per evitare lo sviluppo di batteri multiresistenti, cioè quelli che aggirano i meccanismi di azione degli antibiotici, in particolar modo in ambiente ospedaliero e nelle RSA.”

NON SOLO

Riconoscendo l’interconnessione tra  Salute umana, Salute animale e  Salute dell’ambiente, che caratterizza un approccio One Health, diverse attività dell’ATS di Bergamo, in particolare quelle del Dipartimento Veterinario, dimostrano chiaramente l’applicazione di questo approccio nel contrasto all’antibiotico-resistenza.

Ecco i punti chiave:

Monitoraggio del consumo di antibiotici negli allevamenti zootecnici (Classyfarm): Questo strumento riconosce che l’uso di antibiotici negli animali da allevamento ha un impatto diretto sulla potenziale insorgenza e diffusione dell’antibiotico-resistenza, che può poi trasferirsi all’uomo attraverso la catena alimentare o il contatto diretto. Monitorare e classificare il rischio negli allevamenti è un intervento cruciale per la Salute animale, che ha dirette implicazioni per la salute umana;

Tracciabilità dei medicinali veterinari (Ricetta Elettronica Veterinaria – REV): La REV assicura una completa tracciabilità dei farmaci veterinari, dalla prescrizione all’utilizzo. Questo sistema è fondamentale per controllare l’uso corretto degli antibiotici negli animali, prevenendo abusi e utilizzi inappropriati che possono contribuire all’antibiotico-resistenza. La tracciabilità ha un impatto sia sulla Salute animale (garantendo un uso responsabile dei farmaci) sia su quella umana (riducendo il rischio di resistenza trasferibile);

Controlli di Farmacosorveglianza: L’ampio spettro di luoghi in cui il Dipartimento Veterinario svolge controlli di farmacosorveglianza (allevamenti, strutture di detenzione e cura di animali d’affezione e da compagnia, farmacie, parafarmacie, grossisti) sottolinea la consapevolezza che la resistenza agli antibiotici può svilupparsi e diffondersi in diversi contesti, che coinvolgono sia gli animali che la Salute pubblica;

Attenzione particolare sui “Critically Important Antimicrobials (CIAs) for human medicine”: l’attenzione specifica al controllo dell’uso appropriato di antibiotici “critici” per la medicina umana evidenzia la chiara comprensione dell’interdipendenza tra la terapia umana e veterinaria. Un uso eccessivo o improprio di questi farmaci negli animali può compromettere la loro efficacia nel trattamento di infezioni gravi negli esseri umani.

Le attività messe in campo dal Dipartimento Veterinario di ATS di Bergamo dimostrano un approccio One Health concreto e proattivo nel contrasto all’antibiotico-resistenza –commenta Antonio Sorice, Direttore del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo -. Attraverso il monitoraggio, la tracciabilità e i controlli mirati, si interviene a livello della Salute animale con l’obiettivo primario di proteggere anche la Salute umana.”

La rilevanza del tema ha stimolato una Campagna di Comunicazione multicanale di AIFA e Ministero della Salute, visualizzabile al sito https://www.aifa.gov.it/campagna-sull-uso-consapevole-degli-antibiotici-2024


[1] Antibiotico-resistenza: sottogruppo dell’antimicrobico-resistenza che si riferisce specificamente ai    batteri che diventano resistenti agli antibiotici (farmaci che agiscono contro i batteri). Edizione italiana del “The WHO AWaRe Antibiotic Book”, https://www.aifa.gov.it/farmaci-antibiotici

[2] https://www.aifa.gov.it/farmaci-antibiotici

[3] https://www.epicentro.iss.it/antibiotico-resistenza/resistenza

[4] Report AWaRE, I TRIMESTRE 2025, https://www.regione.lombardia.it

[5] Edizione italiana del “The WHO AWaRe Antibiotic Book”, https://www.aifa.gov.it/farmaci-antibiotici

[6] Lotta all’antibiotico resistenza: i risultati del progetto delle cure primarie in provincia di Bergamo. https://www.simg.it/Riviste/rivista_simg/2024/01_2024/4.pdf

[7] Dossier AIFA “Antibiotico-Resistenza” di novembre 2024, https://www.aifa.gov.it/farmaci-antibiotici

[8] ECDC: European Centre for Disease Prevention and Control (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie)

[9] Dossier AIFA “Antibiotico-Resistenza” di novembre 2024, https://www.aifa.gov.it/farmaci-antibiotici

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