Sarà un’occasione per ricordare un percorso di crescita lungo 30 anni, ma anche per analizzare più da vicino le prospettive di trattamento oggi attuate in endoscopia digestiva. Il 23 Maggio – presso il palazzo dei congressi dell’Aou G. Martino – è stato organizzato il convegno “30 anni di urgenze in endoscopia digestiva”.
Le urgenze in endoscopia digestiva rappresentano una delle problematiche più impegnative ma allo stesso tempo più stimolanti per il gastroenterologo e l’endoscopista in particolare. Le decisioni sulla gestione del paziente coinvolgono diverse figure professionali che di concerto devono prendere rapide decisioni per garantire la migliore cura possibile al paziente. È quindi indispensabile la conoscenza delle linee guida delle società scientifiche coinvolte , dei PDTA previsti ( percorsi diagnostici terapeutici) ed un adeguato e costante aggiornamento sulle tecniche in campo terapeutico, sia medico che interventistico.
Il convegno – coordinato dal prof. Pier Luigi Consolo e dal Dott. Andrea Tortora – ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti chiarimenti ed aggiornamenti sulla fisiopatologia, diagnosi e terapia delle principali urgenze in endoscopia digestiva. Al termine di ogni sessione ,si potrà interagire con i relatori e con gli esperti delle varie discipline presenti in sala. Occasione questa che darà ai partecipanti la possibilità di chiarire e approfondire gli argomenti trattati e di esprimere le proprie idee ed esperienze al fine di ottenere una visione a 360° e consentire in futuro il migliore approccio di trattamento.
Era il 1995 quando il Policlinico di Messina ora AOU G. Martino grazie ai pionieri dell’Endoscopia Digestiva messinese: i proff. Giuseppe Pracanica, Luigi Familiari e Matteo Bottari, si faceva carico con enormi sacrifici di iniziare l’attività di urgenza h 24 in Endoscopia Digestiva per la città di Messina e per la vasta provincia. Con i citati maestri un folto gruppo di allora giovani endoscopisti che adesso dopo 30 anni si ritrovano per analizzare i principali ambiti di intervento e ricordare quanto realizzato in tutti questi anni.