Eliminato per i candidati il requisito di residenza pregressa di almeno tre anni in Valle d’Aosta.
L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali e l’Azienda USL della Valle d’Aosta informano che, per il prossimo anno accademico, sono stati finanziati nove contratti regionali di formazione specialistica per medici, uno in più rispetto all’anno precedente, in risposta al fabbisogno formativo del Servizio Sanitario Regionale.
La principale novità di quest’anno è l’eliminazione del requisito di residenza pregressa in Valle d’Aosta di almeno tre anni negli ultimi 15, precedentemente previsto dalla legge regionale n. 11 del 2017 per l’accesso ai contratti aggiuntivi regionali. Adesso è sufficiente che il candidato che non sia mai stato residente in Valle, lo sia alla data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso di ammissione alla Scuola di specializzazione. Questa modifica normativa consente di allargare la platea dei medici potenzialmente interessati e di migliorare il reclutamento di specialisti per rispondere in modo più efficace alla carenza di professionalità nel sistema sanitario valdostano. I medici assegnatari dei contratti regionali dovranno sottoscrivere un impegno a prestare servizio per almeno cinque anni presso le strutture dell’Azienda USL della Valle d’Aosta.
L’Assessore Carlo Marzi: «Questo intervento rappresenta un’azione concreta e strategica per rispondere a una delle principali criticità che il nostro Servizio Sanitario sta affrontando a livello nazionale: la carenza di medici specialisti. Aumentare il numero di contratti regionali e, soprattutto, aprire l’accesso senza richiedere particolari e vincolanti requisiti di residenza in Valle d’Aosta, significa rafforzare la nostra capacità attrattiva e agire in modo più flessibile e coerente con le esigenze del territorio». «Il nostro obiettivo – prosegue – è duplice: da un lato, investire nella formazione dei giovani medici, offrendo loro un’opportunità professionale solida e strutturata; dall’altro, garantire alla nostra comunità un Servizio sanitario pubblico di qualità, con presidi adeguatamente coperti da personale qualificato. La permanenza dei medici nelle strutture valdostane dopo il periodo di specializzazione è un passaggio significativo nell’ottica della fidelizzazione del personale». «Questa misura – conclude l’Assessore – si inserisce in una più ampia strategia regionale che guarda al futuro della sanità con responsabilità e visione, mettendo al centro le persone: i pazienti e i professionisti della salute».
I contratti riguardano le seguenti discipline e sedi universitarie:
Università degli Studi di Torino
- 2 posti in Dermatologia e venereologia (durata: 4 anni)
- 1 posto in Endocrinologia e malattie del metabolismo (durata: 4 anni)
- 1 posto in Malattie dell’apparato cardiocircolatorio (durata: 4 anni)
- 1 posto in Neurologia (durata: 4 anni)
- 1 posto in Oftalmologia (durata: 4 anni)
Università degli Studi del Piemonte Orientale
- 1 posto in Anatomia patologica (durata: 4 anni)
- 1 posto in Ortopedia e traumatologia (durata: 5 anni)
- 1 posto in Pediatria (durata: 5 anni)
Queste misure confermano l’impegno della Valle d’Aosta a investire nella formazione specialistica dei medici e a garantire la qualità e la continuità dell’assistenza sanitaria per la propria comunità.