ASL Foggia. Inizia la gestione pubblica delle RSA di Troia e San Nicandro Garganico

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Inizia la gestione pubblica delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) di Troia e San Nicandro Garganico. ASL Foggia, da oggi, passa al timone delle due strutture, così come stabilito dal Consiglio Regionale della Puglia che, nei mesi scorsi, ha deliberato il passaggio dalla Fondazione San Raffaele, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 26 della Legge Regionale numero 39 del 29 novembre 2024.

IL PASSAGGIO

Il passaggio delle due strutture, dalla Fondazione San Raffaele al Servizio Sanitario Regionale, è partito ufficialmente oggi, garantendo la continuità assistenziale e la salvaguardia dei livelli occupazionali. In occasione del primo giorno di gestione pubblica, con l’immissione in servizio di tutte le figure professionali, ASL Foggia ha organizzato un incontro in entrambe le RSA. 

Erano presenti Raffaele Piemontese, Vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità; 

i consiglieri della Regione Puglia, Napoleone Cera, Paolo Dell’Erba e Giannicola De Leonardis; i sindaci di Troia, Francesco Caserta, e San Nicandro Garganico, Matteo Vocale; il Direttore Amministrativo di ASL Foggia Michelangelo Armenise; il Direttore Sanitario di ASL Foggia Mara Masullo; il Direttore dell’Area Personale ASL Foggia Salvatore D’Agostino, il Direttore Area Tecnica ASL Foggia Marcello Tedone, i Direttori dei Distretti Socio Sanitari di Troia, Vito Nicola Cristiano, e San Nicandro Garganico, Michele Ciavarella; Angelo Tomaro, Amministratore Unico di Sanitaservice;  Pierluigi De Paolis, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri; rappresentanti delle forze dell’Ordine e delle Diocesi di San Severo e di Lucera-Troia.

IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE

“Oggi è una giornata di festa per tutto il sistema sanitario regionale” – ha dichiarato Michelangelo Armenise, Direttore Amministrativo della ASL Foggia. – “Alla grande famiglia dell’Azienda Sanitaria Locale si unisce un nuovo e prezioso asset, simbolo di impegno e dedizione verso i più fragili. Un sentito ringraziamento va a tutto il personale che, in questi anni, ha assicurato con competenza e umanità cure e assistenza a chi ne aveva più bisogno.”

 “ASL Foggia dà il benvenuto a tutte le figure professionali alle quali è affidata la prosecuzione delle attività assistenziali. Siamo dalla vostra parte per garantire qualità e sicurezza delle cure agli ospiti delle RSA, perché i pazienti sono al centro delle nostre azioni”, ha sottolineato la Direttrice sanitaria di ASL Foggia, Mara Masullo. “Nei prossimi giorni, aggiunge, adiacenti agi ingressi delle RSA, saranno piantumati due alberi di ulivo, simbolo della Regione Puglia e contestualmente della resistenza e resilienza della sanità pubblica”. 

IL PERSONALE

Complessivamente sono 74 i lavoratori, appartenenti a diverse categorie professionali, che passano alle dipendenze di ASL Foggia: 31 in servizio presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di San Nicandro Garganico e 43 a Troia. Concluso anche l’iter di assunzione del personale ausiliario alle dipendenze di Sanitaservice.

IL LEGAME CON IL TERRITORIO

Al termine della giornata, sono state scoperte le due targhe per ricordare altrettanti medici del territorio che hanno lasciato un’impronta in ambito sanitario, a tutela della popolazione più fragile. 

A Troia la targa è stata apposta in memoria di Candido Di Pierro (nato il 17-12-1940 e deceduto il 22-8-2021), medico di grande umanità e passione, qualità dimostrate al servizio della comunità, anche spendendosi per la costruzione di una struttura per i più fragili.  Erano presenti il fratello Michele Di Pierro e la nipote Candida Di Pierro. 

A San Nicandro Garganico la targa ricorda l’impegno profuso da Pietro Trombetta (nato il 20-4-1925 e deceduto il 29-4-2018), cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Presente il figlio Agostino Trombetta.

Sulle due targhe, apposte in una sala interna delle RSA, ASL Foggia ha voluto riportare l’appello di Papa Francesco a stare “insieme con amore, non escludendo nessuno” perché solo in questo modo “si diventa migliori, più umani”.

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