Nei giorni scorsi il 183° reggimento paracadutisti Nembo ha effettuato delle donazioni di uova di cioccolato ai piccoli pazienti del reparto di pediatria dell’ospedale San Jacopo di Pistoia e dell’ospedale Santo Stefano di Prato e agli ospiti di alcune strutture delle municipalità di Pejë/Peć e di Gjakovë/Dakovica in Kosovo dove i paracadutisti sono attualmente impiegati nell’ambito della missione KFOR (Kosovo Force) a guida NATO.
L’iniziativa, patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa, è svolta a favore dell’ONLUS ENEA (www.eneassociation.org) che si occupa di ricerca scientifica sul neuroblastoma. L’iniziativa è basata sulla vendita di uova pasquali per destinarne il ricavato alla ricerca su questa grave forma tumorale.
L’attività si è resa possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia tra gli enti interessati e alla disponibilità della dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del S. Jacopo di Pistoia e della dottoressa Maria Teresa Mechi, direttore sanitario del Santo Stefano di Prato oltre a quella delle direzioni infermieristiche e del cappellano militare Don Giorgio Martelli per quanto riguarda le donazioni nella città di Pejë/Peć.
Questa donazione rappresenta un periodico appuntamento a cui i paracadutisti di Pistoia sono ormai affezionati e quest’anno hanno voluto portare questo gesto di solidarietà oltre i confini nazionali per aumentarne il valore e il significato.