Proseguono nei prossimi giorni le iniziative a sostengo della ricorrenza “Alcohol Prevention Day” (APD), nel corso della quale ogni anno, il 14 aprile, le Aziende Sanitarie ferraresi danno vita ad una serie di appuntamenti sul tema. L’ADP è realizzato dall’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro dell’OMS per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problematiche alcol-correlate (Who-CC), in stretta collaborazione con la Società Italiana di Alcologia (SIA), l’Associazione italiana dei club alcologici territoriali (AICAT) ed Eurocare European Alcohol Policy Alliance. L’iniziativa è sostenuta e finanziata dal Ministero della Salute.
Vediamo gli eventi organizzati a Ferrara. I Servizi per il trattamento e la cura della dipendenza da alcol dell’Azienda Usl, in occasione del mese della prevenzione alcologica, promuovono un confronto diretto con la cittadinanza sulle tematiche dell’alcol nelle Case della Comunità di tutto il territorio Ferrarese. Nel calendario proposto dalle ore 9:00 alle 12:00 gli psicologi dell’unità di strada e dell’équipe della prevenzione saranno presenti negli Info Point:
– 15/04/2025 Casa della Comunità di Bondeno;
– 15/04/2025 Casa della Comunità di Portomaggiore – Ostellato;
– 16/04/2025 Casa della Comunità di Codigoro;
– 16/04/2025 Casa della Comunità Terre e Fiumi di Copparo;
– 17/04/2025 Casa della Comunità Cittadella San Rocco di Ferrara;
– 18/04/2025 Azienda Ospedaliera Universitaria S. Anna di Cona;
– 28/04/2025 Ospedale SS. Annunziata di Cento.
Nelle giornate “Open Day” dei SerD sarà possibile accedere liberamente per conoscere l’offerta dei servizi. Ecco date e sedi degli appuntamenti:
– 15/04/2025 SerD Portomaggiore Via Guinea 10, dalle 10:00 alle 12:00;
– 16/04/2025 SerD Codigoro Via Kennedy 4/A, dalle 11:00 alle 13:00;
– 17/04/2025 SerD c/o Casa della Comunità Cittadella San Rocco di Ferrara dalle 11:00 alle 13:00.
La Responsabile dell’Osservatorio Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara, dott.ssa Cristina Sorio, spiega che “gli utenti con problemi legati alla dipendenza da alcol che si sono rivolti ai Centri Alcologici per seguire un trattamento, nel 2024 sono stati 357, dei quali 133 nuovi pazienti che si sono rivolti per la prima volta ai servizi, con un tasso di incidenza di 6,4 ogni 10.000 residenti. Si tratta di un target in prevalenza maschile (maschi 71,4%; femmine 28,6%), con un’età media di 47,6 anni (maschi 47,5; femmine 47,7). Le classi di età maggiormente rappresentate vanno dai 40 ai 59 anni (76%). Da segnalare un incremento dei pazienti più giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni, che passa dal 4,7% nel 2015 al 9,5% nel 2024. In effetti, dai dati della ricerca europea sugli stili di vita dei giovani con età compresa tra i 15 e i 19 anni, si rileva che l’alcol è la sostanza psicoattiva ampiamente utilizzata dagli adolescenti (75% del campione),la fascia più comune per questo tipo di esperienze è tra i 15 e i 17 anni. Questo, come evidenziato dalla letteratura scientifica, è particolarmente vero nel periodo dell’adolescenza, considerata un periodo cruciale dello sviluppo di ogni persona. Uno degli aspetti più preoccupanti del consumo di alcol tra i giovani è la diffusione di comportamenti pericolosi come il binge drinking ovvero l’assunzione di 5 o più bicchieri di alcol consecutivamente (28% del totale: maschi 30%; femmine 27%). La ricerca ha individuato diversi fattori di rischio che possono predisporre gli adolescenti al consumo di alcol. Tra questi, ci sono fattori legati al contesto sociale, come la qualità delle relazioni familiari e lo status socioeconomico e fattori psicologici come la depressione, l’ansia e i comportamenti antisociali”.
Secondo una ricerca condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Europa ha la più alta percentuale di bevitori e il più alto consumo di alcol nel mondo. Il consumo di tale sostanza psicotropa, può provocare, tra le varie cose, oltre 200 malattie tra cui sette tipi di cancro, disturbi neuropsichiatrici, malattie cardiovascolari, cirrosi epatica e diverse malattie infettive. Non va dimenticato però che è un fattore di rischio prevenibile. Il focus del mese di aprile è proprio quello di focalizzare l’attenzione non solo nella lotta al consumo patologico di alcol, ma anche quello di infondere un senso civico e di consapevolezza nei consumatori anche moderati. La Regione Emilia-Romagna, come ogni anno, propone una serie di iniziative su tutto il territorio, coinvolgendo le Aziende sanitarie, con un particolare coinvolgimento dei professionisti dei Servizi per le dipendenze patologiche (SerDP).