L’ASL Caserta, con il Coordinamento della Dott.ssa Benedetta Costanzo, coinvolgendo per il DS 15, diretto dal Dott. Antonio Orsi e i referenti Dott.ssa Cristiana Ferrucci, Dirig. Medico Psichiatra Consultorio Distrettuale e il Collaboratore Professionale Sanitario, Inf. Evelina Iameo – PUA/ Ufficio Socio Sanitario Aziendale, ha realizzato il Progetto “Rifletti”. Il progetto, che è alla sua seconda edizione, inserito nel catalogo aziendale “Attività di Educazione e Promozione della Salute negli scolastici 2023/2024 e 2024/2025, promosso Dalla Regione Campania area Sanità – Dipartimento scolastico /Provveditorato – MIUR, ha coinvolto le terze classi delle scuole secondarie 1° del Distretto Sanitario n.15, confermando la volontà di proseguire, in un percorso educativo e formativo ed informativo, rivolto ai docenti, agli alunni e alle famiglie con l’obiettivo di affrontare tematiche di grande rilevanza sociale. Tra gli argomenti trattati dal gruppo di lavoro costituito, quelli più recepiti e condivisi, sono quelli legati alle grosse tematiche di attualità, alla luce di reiterati fatti di cronaca spesso violenti. Fulcro di comunicazione e discussione è stato il tema “dell’incuria e /o ipercuria dell’infanzia“ e le sue conseguenze nel lungo termine (nel 2021 i minori presi in carico dai servizi sociali sono stati 401.766, a questo dato cosi allarmante si associano gli esiti di tutti quei comportamenti a rischio, in particolare la violenza di genere, cyberbullismo e bullismo, il controllo e la gestione delle emozioni positive e negative tra cui le corrette informazioni su temi molti delicati quali affettività e sessualità. Questi temi così di attualità, sono stati condivisi con il Corpo Docente, il quale, ogni giorno riscontra le ricadute di esperienze traumatiche, nonché la lettura di tutti quei segni precoci che possono avere influenza sul neuro sviluppo dei minori e si riflettono soprattutto in ambito scolastico e spesso attribuiti a sorti di “maleducazione” o disinteresse scolastico. Gli stessi docenti hanno ricevuto il giusto sostegno all’obbligo e/o al dovere morale della segnalazione agli organi competenti se riscontrati. Questo approccio ha dato impulso ad una nuova linea di riflessione, che si può definire “traumatologia educativa”, capace di rileggere alcuni segnali scolastici in chiave diversa. L’attività sono state svolte in piccoli gruppi, con un approccio narrativo, con un moderato uso di video e privilegiando la scrittura, come strumento espressivo e “riflessivo”. Anche quest’anno, il Progetto non è stato portato avanti in solitaria: fondamentale è stata la collaborazione con l’Ambito C4, con il relativo Servizio Sociale, e con il Centro Antiviolenza Aurora di Spazio Donna. Gli Istituti Comprensivi che hanno aderito al Progetto in questi due anni sono stati quasi tutti quelli afferenti il Distretto Sanitario n.15 e quelli di Matese, Alife, Pietramelara, Capriati al Volturno, Formicola Pontelatone.