Al pronto soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo simulazioni in team per migliorare il percorso Stroke

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La novità è stata l’estensione delle esercitazioni a team multidisciplinari. Giovedì 10 aprile le simulazioni hanno visto la partecipazione attiva del personale della Neurologia, in un’ottica di collaborazione integrata per ottimizzare il percorso per l’ictus

Si è svolto giovedì 10 aprile al pronto soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo un evento formativo innovativo dedicato alla simulazione in situ, ossia nell’ambiente reale di lavoro, con l’obiettivo di rafforzare le competenze tecniche e relazionali del personale sanitario.

Il progetto, attivo da alcuni anni all’interno del Dipartimento di emergenza – urgenza dell’Asl Toscana sud est, è incentrato sull’addestramento attraverso simulazioni realistiche che coinvolge il personale medico, infermieristico e socio sanitario del pronto soccorso. Un percorso che non solo migliora le capacità operative, ma crea anche un metodo di lavoro condiviso e un forte senso di squadra.

La novità di quest’anno è stata l’estensione delle esercitazioni a team multidisciplinari. In particolare, nella giornata del 10 aprile, le simulazioni hanno visto la partecipazione attiva del personale della Neurologia, in un’ottica di collaborazione integrata per ottimizzare il percorso Stroke che riguarda l’insieme delle procedure cliniche e organizzative adottate nei casi di ictus cerebrale. Le formatrici della giornata sono state le dott.sse Sara Montemerani (pronto soccorso) e Benedetta Calchetti ed Eleonora Innocenti (neurologia).

«È stata un’esperienza estremamente costruttiva, ricca di scambi di feedback – sottolinea Maurizio Zanobetti, direttore Area dipartimentale pronto soccorso e medicina d’urgenza della provincia aretina – Le simulazioni ci permettono di testare strategie diverse in un ambiente sicuro, dove è possibile migliorare e affinare le competenze, senza rischi per i pazienti. Lo stroke, o ictus cerebrale, rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità a livello mondiale. Il trattamento tempestivo è fondamentale, per questo motivo avere un team formato, coordinato e capace di agire rapidamente può fare la differenza».

Il progetto di simulazione non si fermerà qui: presto sarà esteso anche ai pronto soccorso degli altri ospedali della provincia, con l’obiettivo di uniformare gli standard di intervento e garantire una risposta sempre più efficace su tutto il territorio.

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